Pubblicato il 21 Ottobre 2025
Maggiore sicurezza e formazione per i neopatentati
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la riforma delle norme Ue sulle patenti di guida, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza stradale e ridurre il numero di vittime sulla strada.
Le nuove disposizioni, passate automaticamente in seconda lettura, introducono standard di formazione più severi per chi si prepara a conseguire la patente.
Esame più completo e attenzione agli utenti vulnerabili
Il nuovo esame di teoria includerà domande specifiche sui rischi degli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida e sulla distrazione causata dall’uso del cellulare.
Particolare attenzione sarà riservata a pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili della strada, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei nuovi conducenti.
Periodo di prova e durata delle patenti
Secondo il nuovo regolamento, la patente per auto e moto avrà una validità di 15 anni, che potrà essere ridotta a 10 anni dai singoli Stati membri.
Per autocarri e autobus, la durata sarà invece di 5 anni.
È previsto anche un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati, durante il quale saranno applicate sanzioni più severe in caso di infrazioni gravi.
Patente B già a 17 anni
Una delle novità più significative è la possibilità di ottenere la patente B già a 17 anni. Tuttavia, fino al compimento della maggiore età, i giovani potranno guidare solo se accompagnati da un conducente esperto.
Secondo Matteo Ricci, relatore del testo, “è un passo importante per la sicurezza delle nostre strade. Nel 2024 abbiamo avuto 20.000 vittime in Europa, troppe: è il momento di agire”.
Arriva la patente digitale europea
Il provvedimento introduce anche la patente digitale, che potrà essere utilizzata direttamente dallo smartphone. Questa versione è destinata a diventare lo standard unico europeo, pur mantenendo la possibilità di ottenere la versione cartacea.
Ritiro e sospensione validi in tutta l’Unione
Le nuove norme stabiliscono un sistema comune di riconoscimento delle sospensioni e dei ritiri di patente in tutta l’Ue.
Chi subirà una sospensione in un Paese membro non potrà guidare in nessun altro Stato dell’Unione, garantendo così una maggiore uniformità nelle sanzioni e più sicurezza per tutti gli utenti della strada.

