Pubblicato il 2 Luglio 2025
Un attimo di panico e l’auto finisce dentro al locale
Attimi di forte tensione e spavento questa mattina a Pieve al Toppo, in provincia di Arezzo, dove un SUV è finito contro le vetrate di una pasticceria, causando ingenti danni alla struttura. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita nell’incidente.
La dinamica dell’accaduto
Il fatto è avvenuto nella mattinata di mercoledì 2 luglio. Protagonista dell’episodio una coppia di coniugi fiorentini in visita nell’Aretino per un breve soggiorno di relax. I due si erano diretti al panificio-pasticceria Fratelli Pierozzi per fare colazione, ma l’arrivo si è trasformato in un incubo.
Secondo le ricostruzioni fornite da ArezzoNotizie, alla guida del SUV c’era una donna di 80 anni. Una volta arrivata nel parcheggio del locale, la signora avrebbe notato un’auto in fase di manovra e, nel timore che il conducente non si accorgesse della sua presenza, si sarebbe lasciata prendere dal panico.
Nel tentativo di evitare il veicolo in retromarcia, la conducente avrebbe sterzato bruscamente, perdendo il controllo dell’auto e andando a sfondare le ampie vetrate della pasticceria. Il SUV è entrato direttamente all’interno dell’esercizio commerciale, seminando il caos.
Nessun ferito, ma danni rilevanti
Nonostante il grande spavento e il rumore violento dell’impatto, nessuna persona si trovava nel punto esatto dell’urto al momento dell’incidente. Il bilancio è quindi solo strutturale, con danni visibili alle vetrine e agli interni del locale.
I titolari del panificio sono subito intervenuti, assieme ai soccorsi e alle forze dell’ordine, per valutare i danni e mettere in sicurezza l’area. La pasticceria resterà temporaneamente chiusa nella zona coinvolta, in attesa delle necessarie riparazioni.
Un incidente che poteva finire peggio
Quanto accaduto ha lasciato sotto shock clienti e residenti della zona. La dinamica, rapida e inaspettata, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se qualcuno si fosse trovato davanti alla vetrata nel momento dell’impatto.
L’episodio solleva anche interrogativi sulla sicurezza dei parcheggi privati davanti ai locali pubblici e sull’opportunità di inserire barriere protettive in aree ad alta frequentazione.

