Pubblicato il 10 Agosto 2023
La notizia, rimbalzata sui social, ha provocato commozione e ricordi. La musica napoletana è in lutto.
E’ morto a 83 anni, compiuti a maggio scorso, Peppino Gagliardi.
Il decesso nella sua abitazione di Roma.
Protagonista soprattutto a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 ma capace di lasciare il segno anche in quelli successivi, fu protagonista in diverse edizioni del Festival di Sanremo, “Un disco per l’estate”, il Festival di Napoli.
Al suo nome sono legati successi come “Settembre”, “T’amo e ti amerò”, “Come le viole”.
Sin da piccolo dichiarò il suo profondo amore per la musica imparando a suonare diversi strumenti. Il brano del maestro Rossi “Se tu non fossi qui”, interpretato da Gagliardi, fu poi reinciso da Mina.
Un’altra sua interpretazione “Che vuole questa musica stasera” fu traccia musicale di alcuni film di successo così come “Profumo di donna” di Dino Risi, “Operazione Uncle” di Guy Ritchie e in tempi più vicini de “Lo spietato” con Riccardo Scamarcio.
Gagliardi viveva da tempo a Roma, la notizia della sua scomparsa è stata data ieri sera dal musicista Gianni Aterrano con un post su Facebook.
Noto per il suo stile raffinato, interprete iconico di un’epoca e delle sue lunghe estati, Gagliardi era definito “cantore dell’amore nevrotico”.
Suonava molti strumenti tra i quali la fisarmonica ed è stato ammirato anche fuori dall’Italia con le sue interpretazioni apprezzate da molti, dagli Abba ad Alvaro Soler.

