Pubblicato il 6 Dicembre 2025
Divieto di avvicinamento per una donna di 53 anni
Misura cautelare severa a Gela nei confronti di una 53enne, accusata di aver perseguitato e danneggiato l’auto dell’ex marito dopo la richiesta di separazione. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, ha disposto l’obbligo del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dall’uomo.
Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia, al termine di un’attività investigativa avviata dal Commissariato locale in seguito alla denuncia presentata dalla vittima.
Otto episodi di danneggiamento in meno di un mese
Le indagini hanno consentito di ricostruire una lunga serie di episodi: in appena venti giorni sarebbero stati registrati ben otto atti di danneggiamento ai danni dei veicoli dell’uomo e della sua nuova compagna. In più occasioni, gli pneumatici delle auto sarebbero stati tagliati e la carrozzeria graffiata intenzionalmente.
In un episodio particolarmente inquietante, sull’auto della nuova compagna sarebbe apparsa la scritta “sposi”, un chiaro messaggio intimidatorio.
Identificazione tramite videosorveglianza
Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, gli investigatori, coordinati dalla Procura, sono riusciti a individuare la donna come presunta responsabile degli atti vandalici.
Secondo l’accusa, la 53enne non si sarebbe limitata ai danneggiamenti: si sarebbe resa protagonista anche di due aggressioni fisiche, una contro l’ex marito e l’altra contro la sua compagna.
Le accuse contestate comprendono danneggiamento e atti persecutori, reati per i quali è stata ritenuta necessaria una misura cautelare restrittiva per tutelare le vittime.

