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Perseguita una pensionata di 73 anni, poi si introduce in casa sua e ne abusa. Nei guai un 33enne straniero: “Mi sono innamorato di te…” L’episodio nel 2020 a Latina. A breve l’apertura del processo

Pubblicato il 26 Febbraio 2025

Un 33enne di origini francesi andrà a processo con l’accusa di violenza sessuale e atti persecutori ai danni di una donna di 73 anni. Il tribunale di Latina ha accolto la richiesta della Procura, rinviando a giudizio l’imputato, che nel giugno 2020 avrebbe fatto irruzione nell’abitazione dell’anziana, molestandola e costringendola a subire atti sessuali.

L’udienza è stata fissata per il 21 gennaio 2026.

Un’irruzione choc: la violenza dentro casa

L’episodio si è verificato il 21 giugno 2020, nel complesso residenziale Magnolia Park di via dei Volsci a Latina. L’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione della vittima scavalcando dal balcone, entrando prima in cucina e poi nel bagno, dove avrebbe aggredito la 73enne, facendola anche cadere a terra.

Le carte dell’inchiesta riportano dettagli inquietanti: il 33enne avrebbe detto alla donna di essere innamorato di lei, per poi costringerla a subire atti sessuali.

Le molestie ripetute e la paura della vittima

Non si è trattato di un episodio isolato. L’imputato si sarebbe ripresentato a casa della donna più volte, tra il 22 e il 23 giugno, e ancora il 17 luglio 2020, sempre con atteggiamenti persecutori. A torso nudo, si sarebbe rivolto alla vittima dicendole: “Voglio fare l’amore con te”.

Queste azioni hanno generato nella donna un perdurante stato di ansia e paura, come riportato negli atti dell’accusa.

L’arresto e l’intervento di un poliziotto fuori servizio

A porre fine all’incubo è stato un poliziotto fuori servizio, che ha sorpreso l’uomo e ha contribuito al suo arresto. Il 33enne è stato fermato dagli agenti della Polizia di Stato e portato in custodia.

La Procura gli contesta anche l’aggravante di aver approfittato della vulnerabilità della vittima a causa dell’età.

Il processo e le prove raccolte

Il caso, seguito dal pubblico ministero Antonio Sgarrella, è giunto ora alla fase processuale. Il giudice Barbara Cortegiano ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla pm Simona Gentile.

La parte offesa, assistita dall’avvocato Veronica Terelle, si è costituita parte civile. L’imputato, difeso dall’avvocato Oliviero Sezzi, dovrà ora rispondere davanti al giudice.

Tra gli elementi chiave dell’accusa ci sono:
La denuncia della vittima, presentata il 22 giugno 2020, con successive integrazioni
Le testimonianze di quattro persone
Le annotazioni della polizia giudiziaria

Il processo inizierà il 21 gennaio 2026.

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