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Pesaro: l’inquilino coltiva in casa la marijuana e arriva una bolletta della luce da 430 mila euro

Pubblicato il 9 Febbraio 2025

Avrà avuto un colpo al cuore quando un utente ha visto quella cifra astronomica scritta sulla bolletta, oppure avrà – nella migliore delle ipotesi – pensato a un errore. Malauguratamente per lui, però, non si trattava di un errato conteggio, perché, la bolletta dell’energia elettrica da saldare ammontava proprio a 430mila euro, esattamente a 429.824,68 euro.

Ma che cosa poteva essere accaduto per determinare un consumo assimilabile a una piccola centrale nucleare? L’uomo, un albanese di circa 40 anni, aveva affittato un appartamento di sua proprietà a un connazionale ma, non aveva fatto la voltura dell’utenza dell’energia elettrica, così le bollette arrivavano a casa dell’inquilino, ma erano intestate al proprietario che nemmeno le vedeva. Gli affitti d’altra parte venivano regolarmente pagati e il proprietario della casa non ha avrebbe mai minimamente immaginato cosa, in realtà, accadeva nell’ appartamento.

L’inquilino aveva organizzato una serra indoor fai da te super accessoriata, tecnologica e attrezzata

Per farla breve, l’affittuario aveva organizzato una serra indoor fai da te super hi tech, accessoriata e attrezzata per la coltivazione di marijuana con tutto quello che questa attività comporta; luci sempre accese notte e giorno per riscaldare l’ambiente e per mantenere una temperatura costante e alta perché le piantine vanno ‘accudite’ al caldo. I consumi energetici per gli impianti di essicazione e per mandare avanti l’intero processo produttivo. Tutti strumenti e apparecchiature altamente ‘energivore’, insomma. 

E, considerati gli aumenti del costo dell’energia elettrica, si è arrivati a quella cifra da incubo accumulata, pare, in 3 anni di bollette non pagate, dal febbraio 2021 al marzo 2024, visto che non erano a suo nome, dell’inquilino, chiaramente.

Poche settimane fa è arrivato il conto da capogiro; fattura che ha messo nei guai il proprietario che ora si ritrova un debito allucinante nei confronti della società che fornisce l’energia elettrica.

La faccenda, ovviamente, è finita a carte bollate, con una disputa legale che si annuncia lunga e difficile. Intanto, l’inquilino, ha fatto perdere le sue tracce, ed è sparito dall’Italia, tanto che è stato dichiarato latitante e su di lui pesa un processo per coltivazione di droga. E, il proprietario? E’ rimasto letteralmente con la bolletta ‘incandescente’ in mano, con tutta la preoccupazione per il super debito che gli viene richiesto di saldare. Foto di repertorio

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