Pubblicato il 25 Agosto 2025
L’allarme e l’intervento della Polizia
Un 32enne di origine mauriziana è stato arrestato dalla Polizia di Stato per incendio doloso e contemporaneamente denunciato per maltrattamenti in famiglia.
L’episodio si è verificato nel quartiere Picanello di Catania, dove gli agenti delle Volanti sono intervenuti dopo la chiamata di una donna in evidente stato di agitazione. La vittima si era rifugiata a casa di un’amica, temendo per la propria incolumità dopo essere stata minacciata e insultata dal marito attraverso ripetuti messaggi WhatsApp. L’uomo le aveva anche annunciato l’intenzione di incendiare la loro abitazione.
L’appartamento in fiamme
Pochi minuti dopo la segnalazione, una vicina ha notato che l’appartamento al piano terra stava realmente prendendo fuoco. Gli agenti, accorsi immediatamente, hanno fermato il 32enne mentre tentava di fuggire con un accendino ancora in mano. Contestualmente, hanno fatto evacuare gli altri residenti della palazzina, evitando conseguenze peggiori.
Grazie al rapido intervento dei Vigili del Fuoco, le fiamme sono state domate e non si sono registrati danni gravi agli altri appartamenti, scongiurando così un possibile dramma.
Le denunce della vittima
Successivamente, la donna ha formalizzato la sua denuncia, raccontando agli investigatori di aver subito anni di violenze fisiche e verbali, spesso legate allo stato di alterazione del marito a causa dell’alcol.
L’arresto
L’uomo è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza a Catania, su disposizione del Pubblico Ministero, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip.
Considerata la gravità dei fatti e le dichiarazioni della vittima, è stato attivato il protocollo del “codice rosso”, che ha portato alla sua ulteriore denuncia per maltrattamenti in famiglia davanti all’Autorità Giudiziaria.

