Pubblicato il 20 Maggio 2025
La prontezza e il sangue freddo che fanno la differenza
Un agente della Questura di Varese, trovandosi fuori servizio, ha vissuto uno dei momenti più drammatici e al tempo stesso straordinari della sua vita: ha salvato la figlia di soli due mesi praticandole un massaggio cardiaco appreso pochi giorni prima durante un corso di formazione.
La neonata perde conoscenza, il padre interviene
L’episodio è avvenuto alcune settimane fa. La piccola, improvvisamente, ha perso conoscenza. Il padre, nonostante lo shock, ha mantenuto la lucidità e ha iniziato immediatamente a eseguire le manovre di rianimazione di base. Il suo intervento tempestivo ha permesso alla bambina di rimanere in vita fino all’arrivo dei soccorsi e al successivo trasporto in ospedale.
Un corso di formazione che ha fatto la differenza
La prontezza dell’agente non è stata frutto del caso. Solo pochi giorni prima, aveva partecipato a un corso di Basic Life Support, organizzato dalla polizia di Stato presso la stessa Questura di Varese. Il corso, condotto da un medico della polizia, è parte del programma di aggiornamento professionale degli agenti, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare situazioni di emergenza.
Preparazione e formazione: elementi fondamentali
Durante questi corsi, gli operatori non imparano solo il massaggio cardiaco, ma anche l’uso del defibrillatore semiautomatico e le manovre di soccorso pediatrico. Quanto accaduto dimostra quanto sia cruciale che gli agenti siano formati e pronti ad agire non solo nel loro ruolo operativo quotidiano, ma anche in contesti privati e imprevisti.
Un lieto fine che conferma l’importanza della prevenzione
Sebbene non siano state diffuse informazioni ufficiali sulle attuali condizioni della neonata, l’intervento del padre è stato determinante per salvarle la vita.

