Pubblicato il 25 Marzo 2025
Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno sequestrato l’impianto.
Tragedia nella fabbrica Stm di Molino di Campagna, in provincia di Pordenone. L’azienda è specializzata nella lavorazione dell’acciaio a caldo. Secondo una prima ricostruzione – che gli inquirenti stanno vagliando – l’operaio di 22 anni sarebbe stato colpito alla schiena da un frammento metallico mentre lavorava ad uno stampo che sarebbe esploso provocandogli gravissime lesioni interne.
All’arrivo dei soccorritori, allertati dai colleghi di lavoro, con automedica e ambulanza, il giovane è stato trovato in arresto cardiaco. Le prolungate manovre di rianimazione si sono rivelate purtroppo vane e, il giovane, è deceduto.
Un ragazzo di 22 anni, Daniel T., di Vajont (Pordenone), è morto questa notte (25 marzo) in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago. Il giovane, intorno all’1.30, stava lavorando ad un macchinario, quando sembra che una scheggia incandescente lo avrebbe colpito alla schiena, uccidendolo. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno sequestrato l’impianto.
La ditta, come scrive il quotidiano Il Gazzettino e l’agenzia Agi, è la Stm Srl via Monfalcone a Molino di Campagna (Maniago). Durante il turno serale di ieri, lunedì 24 marzo, il giovane operaio ha perso la vita mentre lavorava ad uno stampo che, per cause in corso di accertamento, sarebbe esploso intorno all’1.30 di notte. Inutili i soccorsi da parte del personale sanitario. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Maniago, i carabinieri della Compagnia di Spilimbergo e il personale dello Spisal. Immagine di repertorio

