Pubblicato il 13 Ottobre 2025
Doveva essere una serata di lavoro ordinaria per il titolare di un ristorante di Broccostella (Frosinone). Per la sera del 10 giugno era arrivata una prenotazione per 15 persone, ma in sala si sono presentati 26 clienti, appartenenti – secondo gli inquirenti – a una nota famiglia di etnia rom del Frusinate, già conosciuta alle forze dell’ordine.
Alla cassa, conto da 2.806 € e “sconto” imposto a 1.900 €
A fine cena, alla cassa si sono presentati due uomini. Di fronte a uno scontrino da 2.806 euro, avrebbero preteso uno “sconto” forzato: «Mi devi fare lo sconto», avrebbe detto uno; «Ci penso io, ho già preparato i soldi che volevo spendere», l’altro. Sul bancone sono stati appoggiati 1.800 euro, saliti poi a 1.900 dopo la protesta del titolare.
Bottiglia gratuita e minacce: «Posso distruggere il locale»
Secondo la denuncia, i due avrebbero preteso una bottiglia di Franciacorta gratis e costretto il ristoratore a sedersi al tavolo per bere con loro. Al tentativo di opporsi, sarebbe scattata la minaccia: «Forse non hai capito, devi venire a bere al tavolo con noi… Ci metto un attimo a distruggere tutto il locale». Il titolare ha riferito di aver ceduto per timore dell’incolumità propria e del locale.
Indagine dei Carabinieri di Sora e provvedimenti del GIP di Cassino
Le verifiche, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino (sostituto procuratore Alfredo Mattei, direttive del procuratore capo Carlo Fucci), sono state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sora attraverso testimonianze, riconoscimenti fotografici e analisi delle immagini di videosorveglianza del locale, che confermano la dinamica. All’alba sono state eseguite due misure cautelari disposte dal GIP del Tribunale di Cassino: una custodia in carcere e una agli arresti domiciliari.
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