Colpo di scena alle primarie in Colorado, escluso Trump: “Ineleggibile dopo l’attacco a Capitol Hill”

Donald Trump non potrà presentarsi alle primarie repubblicane in Colorado in seguito all’esclusione della Corte Suprema dello Stato, previste per il 5 marzo 2024. Trump è stato dichiarato ineleggibile per il ruolo ricoperto nell’attacco a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio 2021.

La decisione è stata presa secondo la Sezione 3 del 14° emendamento della Costituzione, che impedisce a chi ha partecipato ad un’insurrezione di ricoprire cariche pubbliche. La cosa singolare è che questa norma è stata applicata per la prima volta nella storia in riferimento ad un candidato alla presidenza.

La sentenza

Un collegio composto da 7 giudici nominati da governatori democratici ha emesso la sentenza a maggioranza (4 voti a favore contro 3 contrari). Lo staff di Trump, che lo scorso agosto fu arrestato per 13 capi di imputazione, ha definito la sentenza antidemocratica e ha già annunciato che farà appello.

Il Colorado è un fortino democratico, quindi Biden molto probabilmente vincerà anche senza Trump. Tuttavia una sentenza sfavorevole contro il tycoon potrebbe spingere all’esclusione dell’ex presidente dalla corsa per la Casa Bianca e per questo motivo il caso potrebbe finire alla Corte Suprema federale.

Il caso è stato portato avanti da un gruppo di elettori del Colorado, supportati dall’associazione Citizens for Responsability and Ethic di Washington. Secondo la loro tesi, bocciata in una prima istanza, il tycoon dovrebbe essere tagliato fuori dalla corsa per la presidenza poiché avrebbe incitato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio per impedire il passaggio di potere da Trump a Biden dopo la vittoria delle presidenziali. Le stesse cause sono state portate avanti anche in Michigan e in Minnesota, ma al momento sono state respinte.