Le sneakers dorate di Donald Trump vanno a ruba. Il prezzo per acquistarle? Indecente
Dopo aver dato il “permesso” a Putin di attaccare i paesi che non rispettano gli
Dopo aver dato il “permesso” a Putin di attaccare i paesi che non rispettano gli
Donald Trump non potrà presentarsi alle primarie repubblicane in Colorado in seguito all’esclusione della Corte
Come anticipato da una puntata dei Simpson che risale addirittura al 1994, in cui in
Qualche mese fa fu avviato il processo contro Donald Trump per violenza sessuale e diffamazione,
In questi giorni sono due gli eventi mediatici che stanno tenendo banco negli Stati Uniti,
Pochi giorni fa è venuta a mancare Ivana Trump per una tragica caduta dalle scale,
Donald Trump ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma social. Si chiamerà ‘Truth’, verità
L’ex presidente americano Trump ha fatto causa a sua nipote e al New York Times
“Quei soldati morti sono eroi che hanno perso la loro vita per salvare vite altrui.
Il Senato ha assolto Donald Trump anche nel secondo processo d’impeachment: questi era accusato di istigazione
Dopo due mesi e 7 milioni di voti popolari di differenza fra Biden e Trump,
Dopo aver toccato il fondo con il palazzo del Congresso preso d’assalto da rivoltosi ispirati
Nello stato delle pesche si sta giocando una cospicua parte delle potenzialità dell’amministrazione Biden-Harris. Nella
La più alta corte degli Stati Uniti si rifiuta di raccogliere il caso sottoposto dallo Stato del Texas nel tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali. A livello giudiziario, questo sembra un no definitivo.
Nella serata americana del 23 novembre è arrivato il tanto atteso ok per la transizione di poteri dall’attuale amministrazione Trump-Pence alla futura gestione Biden-Harris. In un tweet il presidente in carica ha raccomandato all’amministratrice della General Services Administration e al suo team di “fare ciò che deve essere fatto riguardo ai protocolli iniziali” aggiungendo poi “e ho detto al mio team di fare lo stesso.”
Dopo otto giorni passati senza parlare in pubblico, nella serata di Trump si è presentato al Giardino delle Rose per una conferenza stampa. Durante il suo intervento c’è stato un attimo in cui gli è quasi scappato di dire che la prossima amministrazione potrebbe anche non essere la sua. Nel frattempo però l’attuale presidente continua a chiedere soldi a sostegno delle sue cause legali, senza avvertire che quei denari potrebbero finire per saldare i suo debiti elettorali o finanziare altre ambizioni.
La situazione nel governo Trump, ancora in carica, si fa sempre più complessa. Nella giornata di ieri Mark Esper, capo del Pentagono, è stato licenziato e ciò arriva dopo le recenti dimissioni di Lisa Gordon, capo dell’agenzia americana per le armi nucleari. Una manifestazione “tellurica” all’interno delle istituzioni che suggerisce ci possano essere altri scossoni in arrivo.
Dopo tanta attesa a nervi tirati e fiato trattenuto l’America conosce il nome del suo 46° presidente, Joe Biden. In pochi minuti dalla messa in onda delle proiezioni dei media (CNN, NBC ed Assiociated Press) la gente è uscita a festeggiare, nelle strade del paese.
Questa notte Joe Biden è tornato a parlare alla nazione ma senza annunciare una vittoria. Con le sue parole ha voluto informare i cittadini che lui e Kamala Harris sono già al lavoro e che non c’è tempo da perdere in conflitti fra parti ma è necessario ritrovare l’unità nel paese.
Dopo il sorpasso di questa mattina nello stato della Georgia il candidato democratico alla presidenza passa in testa anche il Pennsylvania, come da previsione.
Altro fine giornata agitato negli Stati Uniti. Joe Biden riesce a recuperare quasi tutto lo svantaggio che aveva in Georgia e al contempo si avvicina di buon passo a Trump in Pennsylvania. E mentre il democratico si ripresenta alla nazione invitando tutti alla pazienza, il presidente in carica soffre l’impatto con i dati degli uffici elettorali e minaccia cause legali in più stati.
Un’altra notte passata a contare schede elettorali arrivate via posta, fra le speranze dei democratici e le accuse del presidente in carica che sta cercando di capire come muoversi con le richieste di riconteggio e le azioni legali. Intanto sui social impazzano i meme e le battute di spirito, per sdrammatizzare.
È già il 4 novembre e gli Stati Uniti d’America non sanno ancora chi sarà il loro presidente per i prossimi quattro anni. Trump ha retto e ora è in vantaggio ma molte schede sono ancora da validare e contare. Biden si dice ancora ottimista.
52 Yea a 48 Nay, sembra il punteggio di una competizione e in effetti un po’ lo è stata. 38 giorni dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg la Corte Suprema torna ad avere 9 giudici, fra polemiche ed accuse sempre crescenti. In un processo di conferma teso, dove la minoranza democratica al Senato ha osteggiato in tutti i modi la nomina fatta da Trump, Amy Coney Barrett diventa giudice alla più alta corte ma con i soli voti dei repubblicani che controllano l’aula.
Negli Stati Uniti accade che ogni 10 anni si debbano contare coloro che vivono sul territorio americano, una pratica a cui non tutti gradiscono partecipare ma è importante per molte ragioni. Il 2020, oltre alle turbolente elezioni presidenziali e l’epidemia di Covid, ha portato anche il censimento, uno dei più travagliati di sempre.
Nella settimana appena conclusa abbiamo sentito una giornalista della NBC, Savannah Guthrie, dire a Trump “Sei il presidente. Non sei, tipo, lo zio pazzo di qualcuno che può semplicemente ritwittare qualsiasi cosa.” Ma lo zio Donald non è solo in questa alacre attività di diffusione di teorie, ipotesi e non-notizie, ad aiutarlo sembra ci sia anche lo zio Rudy, il suo avvocato nonché ex sindaco di New York.
La comunità scientifica per sua natura è composta da persone che pensano molto ma di solito questa loro attività cerebrale si concentra sui progetti di ricerca, sull’analisi dei dati, sul reperimento dei fondi necessari a far partire una nuova iniziativa, o costruire nuove strutture dove condurre esperimenti, ma nell’epoca Trump gli scienziati si son trovati, loro malgrado, a dover dare anche dei giudizi sulla politica.
La saga delle elezioni presidenziali 2020 si arricchisce di un nuovo avvincente capitolo, la battaglia di Donald Trump contro il Covid-19.
Quello che poteva rivelarsi il colpo di grazia per lui, dopo le rivelazioni del New York Times sulla sua poco florida situazione economica, sta diventando una nuova arma comunicativa per vincere la partita elettorale.
In uscita oggi negli USA un nuovo volume che parla di Donald Trump. Si intitola “Disloyal: A Memoir. The True Story of the Former Personal Attorney to President Donald J. Trump.” A scriverlo è il suo ex avvocato, Michael Cohen, che definisce il suo ex cliente come “capo della criminalità organizzata” e “maestro di manipolazione”. Il commento della Casa Bianca è netto: “fan fiction.”
Le elezioni presidenziali 2020 si presentano diverse da tutte quelle che le hanno precedute e pongono gli amministratori davanti a nuove sfide. Molte persone credono sia rischioso per la salute l’andare a votare in persona con il SARS-CoV-2 che gira indisturbato, così il numero delle richiede per il voto via posta diventa stellare.
La protesta di Black Lives Matter torna a montare in a Los Angeles dopo l’uccisione di un giovane da parte della polizia, mentre il presidente Donald Trump vola a Kenosha prendendo le parti delle forze dell’ordine e definendo le azioni dei manifestanti “terrorismo interno”.
Son passati tre giorni dalla conclusione della convention del partito repubblicano e una settimana dalla chiusura di quella dei democratici, dunque è tempo di tirare le somme. Cosa abbiamo capito dei pretendenti allo Studio Ovale? Quale strategia hanno? A chi si rivolgono e a chi altro vorrebbero parlare? Scopriamolo.