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Meteo L'Aquila: oggi è previsto bel tempo

Primavera instabile ma il caldo si avvicina, all’orizzonte si intravede il ritorno del bel tempo

Pubblicato il 24 Aprile 2025

Un aprile sotto tono per chi ama sole e temperature miti

La primavera 2025 non è certo iniziata con il piede giusto, almeno per chi sperava in giornate calde e serene. Piogge e cieli grigi hanno dominato il mese di aprile, complicando i piani di chi contava su un clima più favorevole. Tuttavia, i modelli meteorologici iniziano a mostrare segnali di cambiamento, che potrebbero concretizzarsi a partire dai primi giorni di maggio, anche se non su tutta la penisola.

Un ponte del 25 aprile tra pioggia e nuvole

Guardando alle prossime giornate, il meteo non promette grandi miglioramenti. Il 25 aprile, data clou per chi spera in un assaggio d’estate, sarà caratterizzato dal passaggio di un vortice ciclonico, che porterà piogge sul Nordest e lungo le regioni adriatiche.

E non sarà un episodio isolato: domenica 27 aprile una nuova perturbazione attraverserà la penisola, con fenomeni più intensi al Nordovest, sulle regioni tirreniche e in Sardegna. Non mancheranno momenti di sole, ma la stabilità resterà precaria e le nuvole sempre pronte a fare capolino.

A inizio maggio attesa la rimonta dell’alta pressione

La vera svolta meteo, secondo gli esperti, potrebbe arrivare con l’inizio di maggio, quando un promontorio di alta pressione in arrivo da ovest dovrebbe favorire un miglioramento del tempo al Centro-Nord e lungo il versante tirrenico.

Le temperature torneranno a salire, e le condizioni meteo si stabilizzeranno, soprattutto nelle aree più sensibili all’influsso anticiclonico. Tuttavia, si tratta ancora di proiezioni a medio-lungo termine, quindi da interpretare con cautela.

Ancora incertezza per il Sud e l’Adriatico

Secondo le mappe delle anomalie di precipitazione previste tra il 28 aprile e il 5 maggio, fornite da 3BMeteo, gran parte del Centro-Nord mostrerà valori inferiori alla media, segno di una tendenza più asciutta. Al Sud e lungo le regioni adriatiche, invece, persistono lievi anomalie positive, il che potrebbe indicare una certa instabilità residua in queste aree.

Tutto dipenderà dall’intensità e dalla durata dell’anticiclone: se sarà sufficientemente robusto, potremmo davvero lasciarci alle spalle le incertezze primaverili. Ma per avere conferme più solide, sarà necessario attendere ancora qualche giorno.

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