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“Sono caduto dallo scooter” dice ai medici dell’ospedale, ma la TAC gli trova un proiettile in testa e scappa prima di essere interrogato. E’ successo a Latina

Un uomo di 46 anni è rimasto vittima di un agguato a Latina, ma ha simulato un incidente per nascondere la verità. Le indagini rivelano un possibile collegamento con affari illeciti

Pubblicato il 30 Maggio 2025

Un episodio inquietante si è verificato nei giorni scorsi a Latina, dove un uomo di 46 anni è rimasto vittima di un agguato a colpi di pistola, ma ha cercato di nascondere la verità simulando un incidente. L’indagine della Polizia si è concentrata su una ferita da arma da fuoco alla testa che inizialmente sembrava essere il risultato di una banale caduta in scooter, ma che si è rivelata un colpo premeditato.

L’agguato e la simulazione dell’incidente

L’incidente, avvenuto circa dieci giorni fa, era stato inizialmente trattato come una caduta in scooter. La vittima era stata trasportata in ospedale senza fornire dettagli ulteriori, dichiarando di essere stata coinvolta in una semplice caduta accidentale. Tuttavia, dopo una Tac, è emersa la verità: i medici hanno trovato un frammento di proiettile conficcato nel cranio, precisamente vicino all’orecchio sinistro. Questo dettaglio ha spinto gli inquirenti a riconsiderare completamente la dinamica dell’incidente e avviare un’indagine sul possibile agguato.

La fuga dell’uomo e il rintraccio

Non appena il 46enne è stato ricoverato in ospedale, è scappato prima che potesse essere interrogato dagli investigatori. La sua fuga ha suscitato sospetti e ha complicato ulteriormente le indagini. Solo dopo alcuni giorni, l’uomo è stato rintracciato dalla Polizia durante un normale controllo stradale. Nel frattempo, il frammento del proiettile è stato inviato agli esperti di balistica per eseguire i dovuti rilievi scientifici.

La ricostruzione dell’agguato: una zona pericolosa e legami loschi

Secondo le prime ricostruzioni, l’agguato potrebbe essere avvenuto nella zona di viale Bruxelles, nel quartiere Europa di Latina. Inizialmente, l’uomo era stato soccorso per un incidente autonomo in scooter, ma l’ipotesi più verosimile è che il ferimento sia avvenuto a causa del colpo di pistola che lo ha colpito mentre si trovava sulla sua moto. Grazie al casco, il proiettile non è penetrato completamente, ma il danno alla testa è comunque significativo.

Gli investigatori stanno cercando di stabilire i contatti dell’uomo nei giorni dell’agguato, sospettando che attività illecite possano averlo esposto al rischio di un attacco violento. La vicinanza con ambienti legati alla droga potrebbe essere uno dei motivi dietro il gesto violento.

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