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Caos al Pronto Soccorso, spazi ridotti e pazienti costretti sui lettini nei corridoi. Alcuni familiari chiamano Carabinieri e Polizia. L’ospedale Santa Scolastica di Cassino ancora nel mirino dopo il caso Balfour

Al Santa Scolastica di Cassino scoppia l’emergenza: sala rossa chiusa per lavori, pazienti sistemati nei corridoi. Dopo il caso Baffour, continua la crisi del pronto soccorso.

Pubblicato il 14 Aprile 2025

Santa Scolastica, notte di caos al pronto soccorso: pazienti in barella nei corridoi

Un’altra notte difficile all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove il pronto soccorso si è trovato nuovamente al collasso. La chiusura temporanea della Sala Rossa per lavori di ristrutturazione ha causato gravi disagi, con i pazienti costretti ad attendere cure in spazi ristretti, inadeguati e privi di riservatezza.

Corridoi trasformati in stanze d’attesa, familiari esasperati

La struttura, già sotto pressione per la carenza di personale e di posti disponibili, ha dovuto improvvisare soluzioni d’emergenza: barelle nei corridoi, separé montati alla meglio e una stanza sovraffollata utilizzata come area di attesa. Una situazione che ha creato momenti di forte tensione tra i presenti, tanto che alcuni familiari hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, con Carabinieri e Polizia accorsi per riportare la calma.

Il dolore ancora vivo per la morte di Charles Baffour

Non è possibile ignorare il collegamento con la recente tragedia di Charles Baffour, lo studente ghanese morto pochi giorni dopo essere stato dimesso dallo stesso pronto soccorso. Il suo caso aveva sollevato indignazione e richieste di cambiamento, ma a distanza di pochi giorni il contesto ospedaliero appare immutato, se non addirittura peggiorato.

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