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Pupo

Pupo canta per il dittatore della Bielorussia: scoppiano, di nuovo, le polemiche

Pubblicato il 14 Luglio 2023

Solo qualche mese fa, era stato al centro delle polemiche per essere nel cartellone del festival della canzone patriottica del Cremlino, “Strada verso Jalta”. Ora Pupo torna a far parlare, in pratica per lo stesso motivo.

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, sarà l’ospite d’onore del Festival “Slavjanskij Bazaar di Vitebsk”, adorato dal dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko.

Pupo
Lukashenko e Putin

L’artista toscano 67enne figura tra gli invitati nella locandina del festival che si svolgerà a Minsk.

Nelle scorse settimane, dopo le polemiche circa l’opportunità di partecipare al Festival “Road to Jalta”, Pupo aveva deciso di rinunciare all’ultima. Questa volta però non sembra possibile che si tiri indietro, essendo previsto oggi l’evento.

A maggio, nel commentare la sua scelta di non portare avanti l’impegno preso con il Cremlino, aveva detto a Dagospia: “È successo l’imprevedibile, l’impossibile intorno alla mia eventuale partecipazione al festival Road to Yalta. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo da Lugano verso la città di Spa, in Belgio, dove mi fermerò per qualche giorno a risposare e ancora a riflettere, ho deciso di non partire per Mosca”.

E ancora: “Certo non dipende dalle polemiche e da tutto ciò che è accaduto in questi giorni, ma dipende da un fatto che vi spiegherò più avanti, perché la mia abitudine è sempre di essere molto chiaro e leale con tutti, a prescindere da chi sono gli interlocutori”.