Pubblicato il 14 Aprile 2025
Latina, abusi nella casa della madre: la ragazzina registra tutto e fa partire il processo
Una giovane vittima che ha trovato la forza di farsi ascoltare. Una ragazza oggi adolescente ha avuto il coraggio di raccontare, con lucidità e determinazione, anni di abusi subiti in silenzio. Lo ha fatto nel modo più drammatico e potente possibile: riprendendo l’uomo che la molestava. Quelle immagini sono oggi al centro di un processo in corso al Tribunale di Latina, dove si sta cercando giustizia per i fatti accaduti tra il 2016 e il 2022, in una casa della provincia pontina.
Una verità rimasta nascosta per troppo tempo
La minore, all’epoca dei primi abusi appena dieci anni, non comprendeva la gravità di ciò che stava subendo. L’uomo, un autista romano, compagno della madre, agiva in momenti di apparente normalità, spacciando i suoi gesti come innocui giochi. Solo crescendo, la ragazza ha capito che quelle attenzioni erano atti gravi e inaccettabili.
Una prova registrata per essere creduta
Temendo di non essere ascoltata o compresa, la ragazza ha registrato con il tablet una scena inequivocabile. In quel video, l’uomo – oggi imputato – è colto mentre compie atti a sfondo sessuale. È stata quella registrazione, e la forza del suo racconto, a spingere la madre e l’ex marito della donna a denunciare. La Procura ha aperto l’indagine nel 2021: l’uomo è ora a processo per violenza sessuale aggravata su minore.
Una testimonianza che arriva da lontano
Grazie al lavoro coordinato dal PM Antonio Sgarrella, il procedimento è nelle fasi finali. Il Collegio penale ha disposto per giugno l’audizione della madre della ragazza, per approfondire alcuni aspetti emersi nel corso delle indagini. Gli inquirenti parlano di azioni reiterate, insidiose, consumate approfittando della solitudine della bambina, spesso lasciata sola con l’uomo in ambienti chiusi.

