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Ragusa. Femminicidio Maria Zarba: confermato ergastolo per l’ex marito Giuseppe Panascia

Pubblicato il 10 Dicembre 2021

Confermata  la condanna all’ergastolo per Giuseppe Panascia, che l’11 ottobre del 2018 ha ucciso la moglie Maria Zarba, 66 anni, nella sua abitazione, a Ragusa.

La donna fu trovata morta in casa dal nipote, massacrata da un corpo contundente.

Un anno e mezzo fa la Corte di Assise di Siracusa aveva ritenuto l’uomo colpevole dell’omicidio condannandolo per il reato di omicidio volontario commesso ai danni della ex moglie Maria Zarba. Oltre all’ergastolo Panascia è stato condannato al risarcimento del danno in favore delle parti civili nella misura complessiva di 1 milione di euro.

Maria Zarba, come si diceva prima, l’11 ottobre del 2018 venne trovata in casa a Ragusa dal nipote con il cranio fracassato. Fin da subito sospettato è stato l’ex marito della vittima, Giuseppe Panascia, che ha sempre negato di aver commesso l’omicidio.

Secondo la ricostruzione della vicenda, Zarba e Panascia vivevano ormai da diverso tempo da separati in casa. In precedenza, la 66enne aveva espresso più volte la volontà di lasciare definitivamente il coniuge, a seguito dei numerosi diverbi. L’uomo venne incastrato a seguito dell’omicidio dalle telecamere di videosorveglianza della zona, oltre che dalle testimonianze di parenti e amici.

Per l’imputato è arrivata ora la conferma alla pena da scontare, il carcere a vita.