Pubblicato il 15 Febbraio 2025
L’impulso irrefrenabile di documentare tutto con il cellulare, perfino una brutale rapina, è stato fatale per un malvivente che a Torino lo scorso 20 gennaio ha derubato due donne, una di 89 anni e la figlia di 57, nella loro casa. I poliziotti sono riusciti a risalire a lui e ai tre complici anche grazie ai video registrati nel suo telefonino.
La rapina
La rapina risale alla notte del 20 gennaio, quando due rapinatori parzialmente travisati si arrampicarono sul balcone di un appartamento al primo piano, dove fecero irruzione dalla porta finestra. Hanno puntato una pistola alla tempia della 57enne, scaraventandola a terra e strappandole dal collo una collanina d’oro. Poi hanno fatto irruzione in camera dell’anziana, colpita alla testa con il calcio della pistola. Hanno poi messo a soqquadro l’intera abitazione in cerca di oro e gioielli e se ne sono andati solo quando la 57enne ha dato loro 200 euro.
Dalle indagini risulta che due rapinatori hanno preso parte materialmente alla rapina, mentre gli altri due avrebbero fatto da palo. Il 23 gennaio uno dei criminali è stato arrestato per un’altra vicenda e, quasi per caso, gli inquirenti hanno notato sul suo cellulare il video della rapina. In realtà i rapinatori avevano le ore contate, poiché gli investigatori erano sulle loro tracce anche grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il tribunale ieri 14 febbraio ha convalidato i tre fermi ai tre maggiorenni, disponendo la custodia cautelare in carcere per tutti.

