Pubblicato il 23 Novembre 2024
Voleva “comprare” un po’ di amore un ragazzo di 27 anni e l’ha cercato tra le strade di Roma, lo scorso 4 novembre, quando ha avvicinato due prostitute di 21 e 22 anni in via Palmiro Togliatti, concordando con loro un prezzo di 400 euro. Dopo il rapporto però il giovane si è accorto che non aveva quella cifra e così sono iniziati i problemi.
Il rapporto a tre
Il rapporto si è consumato senza problemi ma, quando è arrivato il momento di pagare, il giovane si è accorto di non avere a disposizione quella somma. I tre si sono quindi recati ad uno sportello bancomat dove il 27enne sperava di poter fare un prelievo, ma non è stato possibile poiché aveva superato il limite giornaliero.
Le due ragazze hanno iniziato a diventare minacciose, così lui le ha tranquillizzate dicendo che sarebbe andato a casa, dove vive con la mamma, per recuperare i soldi mancanti. Nemmeno lì però c’erano contanti e così le due prostitute, come forma di garanzia, gli hanno sequestrato l’auto fino a quando il giovane non avesse dato loro i soldi pattuiti.
A quel punto però le giovani prostitute non si sarebbero accontentate di 400 euro, ma hanno preteso dall’uomo 1.000 euro poiché avevano perso l’intera notte di “lavoro”. In caso contrario, avrebbero smontato la sua auto per rivenderne i prezzi.
La denuncia
Il 27enne, spaventato e terrorizzato del fatto che le ragazze sapevano dove abitava, col timore che potessero fargli del male, è corso dai carabinieri e ha raccontato la sua rocambolesca vicenda. I carabinieri della stazione di Roma Borgata Ottavia si sono quindi messi sulle tracce delle due prostitute che, una volta individuate, sono state arrestate con l’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso.

