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Rebecca Vance

Si rifugiano nella Natura per sfuggire al Covid: l’orribile ritrovamento nella foresta (VIDEO)

Pubblicato il 26 Luglio 2023

Lo stesso destino di Christopher McCandless, il giovane deceduto nel 1992 dopo essere rimasto isolato ai piedi di un monte in Alaska, la cui storia ha poi commosso in Into the Wild, nel film che ha raccontato la sua scelta e le conseguenze.

Volevano vivere lontano dal mondo, disconnesse da ogni cosa, impaurite da un’epoca di incertezze. Sono morte di stenti in una zona remota del Colorado dove, un anno fa, avevano pensato di creare il loro accampamento.

La tragedia si è consumata all’interno del Gunnison National Forest, il 9 luglio. Un escursionista si imbatte in una piccola tenda con all’interno i resti umani due persone.

Poco lontano un altro corpo mummificato.

Arrivano i ranger e la polizia, procedono alle verifiche. Accertano che i cadaveri sono in quell’angolo di foresta da almeno un anno, trovano un pacchetto sigillato di cibo asiatico, quindi indizi di un tentativo delle vittime di organizzarsi in qualche modo.

E il medico legale aggiunge: dovrebbero essere morti da molti mesi, causa del decesso il freddo o la mancanza di cibo. Evidenti, aggiunge il rapporto, i segni di malnutrizione. Non è comunque ancora il verdetto finale. Parte la seconda fase dell’inchiesta: la ricerca dell’identità. Ed arriva presto la risposta insieme a dettagli angoscianti.

Nel luglio 2022 Rebecca Vance, 42 anni, decide di troncare con tutto. Il Covid ha aumentato le sue preoccupazioni, ritiene che la scelta migliore sia immergersi nella Natura, senza comodità o i minimi servizi. Lo comunica alla famiglia che prova a convincerla a desistere.

Rebecca insiste e si porta dietro il figlio di appena 14 anni, un ragazzino istruito in casa come fanno non pochi americani. Ai due si unisce Christine Vance, sorella della donna: non è molto convinta ma pensa di poter dare una mano in un’avventura pericolosa.

Il terzetto, originario di Colorado Springs, sale in auto, vaga a lungo e quindi punta sui boschi del parco nazionale alla ricerca del luogo giusto dove aprire un nuovo capitolo. È estate e non hanno in apparenza troppi problemi, anche se sono abbastanza lontani da aree popolate. La località più vicina è a un’ora di macchina. La tragedia, secondo le ipotesi degli inquirenti, è iniziata con i primi freddi, la neve, il gelo incessante.

Non hanno tregua, probabilmente i viveri non sono sufficienti. Raramente si allontanano dalla tenda, gli agenti riveleranno tracce di legna bruciata all’interno del riparo, issato vicino ad un albero nel tentativo forse di avere maggiore protezione. 

Rebecca, il figlio, e Christine non supereranno la prova. Chissà se hanno lasciato qualche scritto, una sorta di diario.

In passato ci sono stati casi analoghi, con scelte drastiche di persone spinte da ragioni personali, da sentimenti contrastanti, dalla voglia di rompere definitivamente e anche dal Destino. 

Molti conoscono, come detto, la vicenda di Christopher McCandless, ma non mancano episodi, meno noti, che ci portano su sentieri oscuri come quelli seguiti da Rebecca Vance.