Pubblicato il 13 Novembre 2024
Un 19enne ne andava a zonzo per la città di Reggio Calabria con un fucile a canne mozze in mano, come se fosse la cosa più normale del mondo. Il suo obiettivo? La ricerca del posto di lavoro di un uomo che, a quanto pare, aveva commesso uno sgarbo nei suoi confronti nei giorni passati, un’onta che il ragazzo doveva cancellare. Le forze dell’ordine lo hanno fermato prima che potesse succedere l’irreparabile e hanno posto il ragazzo in stato di fermo con l’accusa di ricettazione, detenzione e porto di due fucili a canne mozze.
In giro con un fucile a canne mozze
Considerando la potenziale gravità del gesto, la Procura si è convinta ad autorizzare il fermo del 19enne, poiché c’era evidentemente il rischio di fuga. I magistrati intanto hanno predisposto la perquisizione dell’abitazione di un 49enne, fortemente indiziato di aver fornito al ragazzo le armi. Nella sua casa sono state ritrovate due pistole, una 9×21 e una calibro 22 con matricola alterata, più diverse munizioni. Anche nei confronti del 49enne è scattato il fermo.
Il gip ha convalidato entrambi i provvedimenti precautelari, disponendo la misura di custodia cautelare in carcere per i due indagati, come richiesto dal pm che ha coordinato le indagini che sono ancora in una fase investigativa, quindi i due indagati sono da essere considerati non colpevoli fino a prova contraria.

