Pubblicato il 22 Marzo 2025
Ergastolo per Riccardo Di Girolamo, il 33enne originario di Pontinia, riconosciuto colpevole dell’omicidio di Marco Gianni, avvenuto nel vivaio di Borgo San Donato, nel territorio di Sabaudia, lo scorso 13 aprile 2023. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d’Assise di Latina, che ha confermato l’aggravante della premeditazione.
Un omicidio nato dalla gelosia
Secondo quanto emerso dalle indagini e dal processo, Di Girolamo ha agito per motivi sentimentali, accecato dalla gelosia per la relazione tra la sua ex compagna e la vittima, Marco Gianni, trentunenne e allenatore della squadra di pallamano Handball Pontinia.
Il killer si sarebbe presentato nel vivaio armato di un fucile modificato, colpendo a morte l’uomo senza alcuna esitazione. Nonostante le prove a suo carico e una ricostruzione dettagliata dei fatti, l’imputato non ha mai ammesso la propria responsabilità, scegliendo il silenzio anche durante il processo.
Riconosciuta la premeditazione
La giuria popolare e i giudici hanno condiviso le conclusioni della procura, ritenendo fondate le accuse di omicidio aggravato dalla premeditazione. Un elemento centrale che ha determinato la condanna al carcere a vita per Di Girolamo.
Il movente, legato alla fine di una relazione sentimentale, si è trasformato in un dramma consumato con violenza e lucidità, in un luogo di lavoro dove nessuno avrebbe immaginato potesse compiersi un simile gesto.
La comunità sotto shock
La tragedia ha colpito duramente le comunità di Pontinia e Sabaudia, dove sia la vittima che l’assassino erano volti noti. In particolare, la famiglia sportiva dell’Handball Pontinia ha manifestato profondo cordoglio per la perdita del proprio allenatore, ricordato per la sua dedizione e passione per lo sport e per i giovani.

