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Rider sotto il sole: bonus da pochi centesimi per chi lavora con il caldo estremo

Pubblicato il 2 Luglio 2025

Glovo offre incentivi economici in base alle temperature

Un’ondata di critiche ha travolto Glovo dopo la segnalazione del sindacato Nidil Cgil, che ha denunciato la scelta dell’azienda di offrire bonus legati alle alte temperature ai propri rider. Incentivi economici minimi – solo qualche centesimo – che aumentano con il caldo più intenso, rischiando, secondo il sindacato, di trasformare un pericolo per la salute in un’opportunità economica.

Quali sono i bonus per i rider

La comunicazione, inviata ai rider tramite l’app della piattaforma, prevede un bonus percentuale sugli ordini completati in base alle temperature registrate:

  • 2% tra i 32 e i 36 gradi
  • 4% tra i 36 e i 40 gradi
  • 8% oltre i 40 gradi

Applicando queste percentuali su un compenso medio per consegna di circa 2,50 euro, il bonus effettivo per ogni ordine varia tra 5 e 20 centesimi. Il programma è attivo dal 1° luglio al 31 agosto e, secondo Glovo, servirebbe a coprire spese per crema solare, acqua e sali minerali.

Il sindacato: “La salute non si compra con pochi spicci”

La risposta di Nidil Cgil non si è fatta attendere: in una lettera indirizzata all’azienda, il sindacato sottolinea che nessun incentivo può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo.
“I rider sono esposti direttamente al sole, senza possibilità di riparo”, si legge nella denuncia. Il sindacato ricorda che secondo il Dlgs 81/2008, Glovo ha l’obbligo di valutare e prevenire ogni rischio per la salute, incluso lo stress termico.

“Abbiamo chiesto che la comunicazione venga corretta immediatamente”, ribadisce il sindacato. “Con temperature elevate e allerta rossa, le consegne devono essere sospese. La tutela della salute viene prima di tutto.”

Le opposizioni attaccano: “Ricatto economico inaccettabile”

Anche dal mondo politico arrivano critiche durissime. Valentina Barzotti, capogruppo M5S in Commissione Lavoro, parla di “ricatto economico inaccettabile”:
“Non si può trasformare un rischio per la salute in un incentivo. Il governo Meloni deve includere anche i rider nel protocollo contro l’emergenza caldo”.

Dello stesso tenore le parole di Arturo Scotto (PD), che definisce l’iniziativa di Glovo “una grave violazione delle misure di sicurezza sul lavoro”. Il Partito Democratico annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare urgente per chiedere chiarimenti.

Il tema della sicurezza sul lavoro torna al centro del dibattito

L’iniziativa di Glovo ha riacceso i riflettori sulle condizioni di lavoro dei rider e sulla necessità di garantire standard minimi di sicurezza, soprattutto in condizioni climatiche estreme.
Bonus minimi e iniziative spot, denunciano sindacati e opposizioni, non possono sostituire misure strutturali a tutela della salute.

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