Pubblicato il 13 Settembre 2025
I fondi disponibili ma mai spesi
Il Comune di Catania ha annunciato un intervento di riqualificazione di un campetto nel quartiere Trappeto Nord, ma a sollevare polemiche è la gestione dei finanziamenti. La deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano ricorda che già mesi fa era stato stanziato un contributo regionale di 50mila euro, ottenuto grazie a una norma da lei promossa, che però non è mai stato utilizzato dall’amministrazione comunale.
La denuncia di Jose Marano
“Se davvero Fratelli d’Italia voleva dimostrare attenzione per il territorio – spiega Marano – non si comprende perché il Comune non abbia usufruito dei fondi messi a disposizione dalla Regione per la riqualificazione dell’area tra via Capo Passero e viale Tirreno”.
La deputata, che fa parte anche della commissione Antimafia all’Ars, sottolinea: “Ho sollecitato più volte l’amministrazione e c’erano i margini per presentare nei termini il progetto di massima, ma si è preferito rinunciare al finanziamento e sprecare un’occasione per restituire legalità e vivibilità al quartiere”.
“Un’opportunità persa per i cittadini”
Marano evidenzia la contraddizione: “La riqualificazione è senza dubbio positiva, ma resta inspiegabile il fatto che siano stati ignorati i fondi regionali già disponibili. Forse non si è voluto riconoscere che anche dall’opposizione possono arrivare proposte utili per la città. A pagare questa scelta non sono i partiti, ma i cittadini catanesi”.
La parlamentare solleva anche un altro interrogativo: “Secondo quanto riportato dalla stampa, il progetto attuale deriverebbe da un lavoro elaborato anni fa. Se così fosse, perché non è stato presentato prima?”.
La posizione di Giuseppe Ragusa
Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Ragusa, consigliere della IV Municipalità, che critica apertamente la giunta: “Le decisioni prese da questa amministrazione non rispecchiano il concetto di bene comune. Gli interessi della comunità dovrebbero venire prima del colore politico, ma assistiamo a scelte di parte che non tengono conto dell’interesse collettivo”. Nella foto: l’on. Josè Marano e Giuseppe Ragusa