Pubblicato il 10 Settembre 2024
Un importante passo verso la riqualificazione della stazione ferroviaria di Formia è stato compiuto questa mattina con la firma di un protocollo d’intesa tra il sindaco Gianluca Taddeo e il direttore della Direzione Strategie e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Christian Colaneri. Questo accordo avvia un percorso di ammodernamento e migliorerà le condizioni di mobilità per i numerosi pendolari, studenti e residenti della zona.
I progetti di riqualificazione
L’amministrazione di Formia ha individuato tre grandi interventi progettuali:
- Tombinamento del tratto ferroviario in località Castellone: questo permetterà di recuperare uno spazio lungo 100 metri per la realizzazione di parcheggi.
- Collegamento pedonale diretto tra via Cassio e la stazione: verrà costruito un ascensore per consentire un accesso più rapido allo scalo.
- Nuova arteria tra via Solaro, via A. Caravalle e via Madonna di Ponza: l’allargamento del sottopasso di via Solaro offrirà una nuova via per bypassare il centro urbano, alleviando il traffico cittadino.
L’importanza del protocollo
Il protocollo di intesa con RFI è stato accolto con grande soddisfazione dal sindaco Taddeo, che ha evidenziato quanto fosse atteso questo accordo. «Erano anni che si chiedeva questo protocollo e finalmente oggi lo abbiamo ottenuto – ha dichiarato Taddeo –. La collaborazione con RFI ci permetterà di valorizzare la città e risolvere problemi di lunga data».
Un progetto ambizioso
L’accordo ha dato vita a un gruppo di lavoro incaricato di redigere i progetti esecutivi entro 12 mesi, con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti necessari. L’ingegner Christian Colaneri ha sottolineato l’importanza di questi interventi, che miglioreranno non solo la stazione ferroviaria, ma anche l’accessibilità al sistema ferroviario, creando le condizioni per un aumento del flusso di passeggeri.
Un futuro migliore per Formia
Questo protocollo rappresenta una grande opportunità per Formia, non solo in termini di infrastrutture, ma anche per lo sviluppo economico e la vivibilità della città.

