Pubblicato il 2 Ottobre 2025
Accensione differenziata per zone climatiche
Con l’arrivo dei primi freddi torna anche il momento di accendere i termosifoni, ma non ci sarà una data unica valida per tutta Italia. L’accensione varierà infatti a seconda della zona climatica di appartenenza, come stabilito dal Dpr n. 74 del 2013.
Limiti di periodo e di temperatura
Nella stagione termica 2025/2026 i caloriferi potranno essere accesi tra il 15 ottobre e il 1° dicembre, con spegnimento previsto tra il 15 marzo e il 15 aprile, a seconda delle aree. È previsto inoltre un limite massimo di 20 °C, con una tolleranza di due gradi. Chi non rispetta orari e prescrizioni può andare incontro a sanzioni.
Italia suddivisa in sei zone climatiche
Il territorio nazionale è classificato in sei fasce, identificate con le lettere dalla A alla F, in base ai cosiddetti Gradi-Giorno.
- Zona A: località più calde (alcune città del Sud e isole). Accensione dal 1° dicembre 2025 al 15 marzo 2026, massimo 6 ore al giorno.
- Zona B: termosifoni accesi dal 1° dicembre 2025 al 31 marzo 2026, fino a 8 ore giornaliere.
- Zona C: accensione dal 15 novembre 2025 al 31 marzo 2026, massimo 10 ore al giorno.
- Zona D: caloriferi dal 1° novembre 2025 al 15 aprile 2026, con 12 ore di funzionamento consentite.
- Zona E: riscaldamenti attivi dal 15 ottobre 2025 al 15 aprile 2026, per un massimo di 14 ore al giorno.
- Zona F: territori più freddi (Lombardia, comuni alpini e parte degli Appennini). Qui non ci sono limitazioni: i riscaldamenti possono essere accesi tutto l’anno, per il tempo necessario.

