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Rissa in una discoteca, minorenne colpita da una bottiglia. Chiuso noto locale

Pubblicato il 21 Dicembre 2022

Dopo gli episodi avvenuti nel corso dell’ultima estate, ancora una rissa in una nota discoteca salentina. In data odierna, gli Agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce, hanno notificato il provvedimento di sospensione per 20 giorni della licenza di pubblico spettacolo al titolare di una nota discoteca di Maglie. Il provvedimento del Questore di Lecce di chiusura temporanea è stato adottato al termine di una attività di accertamenti volti a chiarire un episodio accaduto la notte del 27 novembre scorso, anche a seguito della querela presentata il 14 dicembre scorso, da una ragazza minorenne rimasta ferita nel corso di una rissa e dei disordini verificatisi nel locale poi raggiunto da questo provvedimento, riportando una frattura della teca cranica. La ragazza era stata gravemente ferita alla testa, colpita da una bottiglia di vetro, lanciata con violenza nel corso di tafferugli da una persona non identificata. La vittima, trasportata d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, era rimasta ricoverata per alcuni giorni, per poi essere dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Rissa in una discoteca, minorenne ferita fu trasportata al Fazzi

Sono state ascoltate diverse persone presenti in quell’occasione e, dalle testimonianze acquisite, quanto accaduto di per sé già di estrema gravità, non costituirebbe il gesto isolato di uno sconsiderato, ma si inquadrerebbe in un contesto di più ampia turbativa della pubblica incolumità. In ordine a tali eventi sono tuttora in corso indagini tese all’individuazione dei soggetti coinvolti nella rissa. Nel corso dell’anno, inoltre, la licenza di pubblico spettacolo della discoteca in questione, era stata già sospesa in altre due occasioni, ad aprile e lo scorso ottobre, per fatti analoghi consistenti in risse e violente aggressioni, nel corso delle quali alcuni dei soggetti coinvolti hanno riportato lesioni personali. Anche in questa occasione, così come nelle altre, non c’è stata alcuna collaborazione degli organizzatori con le forze dell’ordine, atteso che la notte dell’evento, non è pervenuta alcuna telefonata ai numeri di pronto intervento, tanto che dell’episodio si è venuti a conoscenza solo successivamente, a seguito della querela presentata dalla vittima.