Pubblicato il 8 Agosto 2025
Un video virale scatena la polemica
“Ci stiamo acculturando per capire le cose come stanno e cosa fare di buono per voi”: è con queste parole che Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano, due volti noti di TikTok, si sono presentati fuori dalla sede del Consiglio Regionale della Campania, dopo una visita che ha sollevato un’ondata di indignazione politica e istituzionale.
Durante la mattinata, i due sono stati ospiti del consigliere regionale Pasquale Di Fenza (gruppo Azione-Per-Pri, nella maggioranza che sostiene Vincenzo De Luca). I TikToker hanno anche girato un video negli uffici istituzionali, sventolando una bandiera italiana accompagnata dall’Inno di Mameli in sottofondo.
Frasi provocatorie e ambizioni politiche
Nel video, i due influencer hanno lanciato proposte populiste come: “Rimettiamo il reddito di cittadinanza e sistemiamo tutti gli ospedali”, oltre ad alludere a un futuro politico: “Voi dovete decidere chi tra noi farà il sindaco e chi l’assessore al Turismo”.
Le immagini, dallo stile ironico e irriverente, hanno sollevato pesanti critiche.
Azione prende le distanze: “Un’iniziativa personale e incomprensibile”
La direzione campana di Azione, partito di Di Fenza, ha preso immediatamente le distanze dall’accaduto, dichiarando: “Si tratta di un’iniziativa esclusivamente personale, estemporanea e non condivisibile. Azione Campania si dissocia da comportamenti che non rispettano la dignità istituzionale”.
Il partito ha annunciato possibili provvedimenti disciplinari a tutela della propria immagine politica.
Il presidente del Consiglio Regionale: “Ferita la dignità dell’Istituzione”
Durissimo l’intervento del presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, che ha parlato di:
“Ferma indignazione per video che ridicolizzano l’Istituzione” e ha sottolineato come il materiale, diffuso online, “le da la credibilità del Consiglio agli occhi della cittadinanza”.
Oliviero ha invocato l’art. 36 dello Statuto per richiamare l’attenzione su episodi “che non devono ripetersi”.
Le scuse di Di Fenza: “Una leggerezza politica”
Il consigliere Di Fenza ha poi fatto mea culpa, spiegando che l’incontro con De Crescenzo era stato organizzato per ascoltare le sue istanze sociali, come parte di un approccio inclusivo. Tuttavia, ha ammesso: “Ho commesso una leggerezza politica. Chiedo scusa: non era mia intenzione offendere le istituzioni”.
Reazioni da tutte le parti politiche
Il Partito Democratico condanna l’accaduto
Il PD di Napoli, con il segretario metropolitano Giuseppe Annunziata, ha definito l’episodio: “Un comportamento fuori luogo. Le istituzioni non sono uno sfondo per i social, ma luoghi da rispettare”.
Ha poi aggiunto che serve “consapevolezza del ruolo pubblico” e ha invitato a non banalizzare la democrazia.
Le critiche del centrodestra
Anche il centrodestra si è espresso duramente.
Severino Nappi, capogruppo della Lega, ha ironizzato: “Il campo largo si allarga ancora, accogliendo anche TikToker e commercianti”.
Riccardo Guarino, coordinatore di Noi Moderati, ha rincarato la dose: “Il consigliere ha trasformato la sua stanza in un palco da esibizione, oltraggiando l’Istituzione”.
Il commento di Francesco Emilio Borrelli
Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha definito l’accaduto una “buffonata”, aggiungendo: “Vedere la sede istituzionale usata così mi rattrista profondamente”.
Un episodio che riapre il dibattito sul rispetto delle Istituzioni
Quanto accaduto ha portato alla luce una questione sempre più attuale: l’uso improprio degli spazi istituzionali per fini mediatici e personali.
La presenza di influencer nei luoghi della politica, senza ruoli o titoli ufficiali, solleva interrogativi sulla serietà e sull’integrità delle nostre Istituzioni democratiche.
Tutti i rappresentanti, sia di maggioranza che di opposizione, sembrano concordare su un punto:
le sedi istituzionali non devono diventare palcoscenici per la spettacolarizzazione social. Foto: un frame del video

