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Roberto Benigni a ‘Propaganda Live’ furibondo contro la guerra a Gaza: “Perché uccidono i bambini”- VIDEO

Pubblicato il 14 Giugno 2025

“Siamo tutti lo stesso corpo, se non sentono il dolore non sono uomini”

Roberto Benigni è intervenuto nella puntata di Propaganda Live andata in onda venerdì 13 giugno su La 7, lanciando un forte appello contro la guerra tra Israele e Palestina. Nel suo monologo, l’attore e regista ha espresso una dura critica verso l’Unione Europea, accusata di non aver mostrato una vera unità politica e diplomatica in grado di prevenire il conflitto.

“Non c’è un’Unione Europea vera”, ha detto Benigni, sottolineando la necessità di una comunità internazionale capace di assumere un ruolo più determinante. Il suo intervento si è poi concentrato sul dramma umanitario in corso, con un pensiero particolare rivolto alle vittime più innocenti: i bambini.

Il richiamo alle parole di Joe Biden

Durante il monologo, Benigni ha citato le dichiarazioni di Joe Biden all’indomani del 7 ottobre 2023, data degli attacchi che hanno segnato una nuova fase di violenza nella regione. “Biden disse a Netanyahu di non rispondere all’orrore con altro orrore”, ha ricordato l’attore, riferendosi alle parole del Presidente degli Stati Uniti, che invitava Israele a non replicare con la stessa violenza.

Benigni ha poi commentato con amarezza: “Invece così è stato, purtroppo”, denunciando la spirale di vendetta e dolore che da allora non si è più interrotta.

I bambini sotto le bombe: “Si dovrebbero fermare”

Il momento più toccante dell’intervento di Benigni è stato il suo accorato appello in difesa dei bambini coinvolti nel conflitto. Parlando con la voce rotta dall’emozione, ha condannato la disumanità di chi continua a perpetrare la violenza.

“Quando i bambini giocano alla guerra e uno si fa male, il gioco si ferma. Ma qui continuano a ucciderli”, ha detto. Un confronto durissimo tra l’innocenza del gioco e la brutalità reale della guerra. “È insopportabile per l’animo umano. Non sentono il grido di dolore che si leva da ogni parte del mondo?”

Benigni ha concluso il suo discorso con parole che hanno lasciato il segno: “Siamo tutti lo stesso corpo. Se non sentono il dolore, non sono uomini. Non sono persone umane.”

Un lungo applauso per un messaggio di umanità

Il pubblico in studio ha accolto il monologo con un lungo e commosso applauso, riconoscendo il coraggio e l’umanità delle parole di Benigni. Un intervento che ha voluto scuotere le coscienze e ricordare che, davanti alla guerra, il silenzio e l’indifferenza sono anch’essi forme di complicità.

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