Pubblicato il 2 Luglio 2025
Lo scrittore approda su La7 dopo l’addio alla Rai
Roberto Saviano sarà protagonista della prossima stagione televisiva di La7, segnando il suo ritorno in pianta stabile sul piccolo schermo. La notizia, anticipata da Italia Oggi, arriva alla vigilia della presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali della rete diretta da Andrea Salerno, prevista per giovedì 3 luglio.
Lo scrittore avrà un programma tutto suo, ma non solo: sarà anche impegnato in una nuova trasmissione in prima serata dedicata alla lotta contro la mafia, in cui affiancherà il magistrato Nicola Gratteri. Un progetto che punta a unire informazione, denuncia sociale e approfondimento investigativo.
Dopo l’esclusione dalla Rai, il ritorno sul piccolo schermo
L’arrivo di Saviano a La7 segue la sua esclusione dalla Rai, avvenuta circa un anno fa. All’epoca, l’amministratore delegato Roberto Sergio aveva definito la decisione “aziendale, non politica”, sebbene fosse arrivata pochi giorni dopo le polemiche sollevate dal centrodestra per un tweet dello scrittore in cui aveva definito Matteo Salvini “ministro della malavita”, riferendosi al caso Carola Rackete.
Ora, Saviano trova nuova voce su La7, rete storicamente attenta ai temi civili e alle inchieste giornalistiche.
Altre novità nei palinsesti La7
Oltre a Saviano, La7 annuncia altre importanti novità per la nuova stagione. Gerardo Greco, nominato vicedirettore del Tg La7, debutterà alla conduzione di Omnibus, prendendo il posto di Edgardo Gullotta, prossimo alla pensione.
Anche Flavio Insinna resterà nella squadra della rete, ma con un nuovo format preserale, che andrà a sostituire Famiglie d’Italia, programma che non ha raggiunto i risultati d’ascolto attesi.
Un autunno ricco di volti noti e contenuti forti
La prossima stagione di La7 si preannuncia ricca di cambiamenti e contenuti di impatto, con Saviano e Gratteri pronti a raccontare le sfide della legalità in prima serata. Un segnale chiaro della linea editoriale della rete, che punta ancora una volta su approfondimento, impegno civile e qualità dell’informazione.