Pubblicato il 10 Febbraio 2025
Tre autobus sono stati fermati al punto di controllo a Castel di Sangro, poco prima di Roccaraso, perché privi di prenotazione. Questo provvedimento rientra nelle nuove restrizioni imposte dal comune abruzzese per limitare l’afflusso massiccio di visitatori della domenica. L’iniziativa nasce dopo il caos di due settimane fa, quando una promozione da 30 euro per una gita sulla neve, diffusa dagli influencer, ha portato all’arrivo incontrollato di 250 pullman nella nota località sciistica, frequentata soprattutto da turisti campani. Per oggi, il numero di autobus attesi non dovrebbe superare i 50.
Anche Ovindoli, un’altra rinomata meta sciistica in Abruzzo, ha adottato misure di contenimento, limitando a 35 il numero massimo di autobus consentiti.
Nel frattempo, la Procura di Napoli ha acceso i riflettori sulle brevi fughe vacanziere, incaricando la Guardia di Finanza di svolgere accertamenti. L’indagine, al momento senza indagati, riguarda ipotesi di riciclaggio ed evasione fiscale. Sotto esame è il massiccio scambio di denaro contante utilizzato per saldare queste escursioni a basso costo, che avrebbe superato il milione di euro.
Si teme che questa attività abbia permesso di ripulire ingenti somme di denaro, dietro le quali potrebbe esserci l’ombra della camorra.

