Pubblicato il 19 Maggio 2025
Un atto di coraggio che ha scatenato la violenza: l’aggressione è avvenuta nella notte tra sabato e domenica 18
Michael Lunetta, 26 anni, è rimasto vittima di una feroce aggressione all’interno di un bar in via Tiburtina, a Roma. La colpa? Aver difeso una ragazza dalle insistenti avances di alcuni clienti. Il giovane ha raccontato di essere stato pestato da due uomini, arrivati alle sue spalle a bordo di uno scooter, che lo hanno colpito con calci e pugni fino a farlo cadere a terra.
“Mi ha salvato il buttafuori, altrimenti sarei morto”
Michael ha spiegato che l’intervento del buttafuori del locale gli ha probabilmente salvato la vita:
“Se non fosse stato per lui, forse oggi non sarei qui. Non è accettabile rischiare di morire solo per aver difeso qualcuno”, ha dichiarato durante un’intervista rilasciata al TGR Rai.
Il contesto dell’aggressione
Tutto è cominciato quando Michael si è accorto di una ragazza seduta da sola, infastidita da alcuni uomini che sedevano al suo stesso tavolo.
“Parlavamo del più e del meno, poi ho sentito uno di loro rivolgere commenti pesanti a quella ragazza. Ho deciso di intervenire”, ha raccontato.
Pochi secondi dopo, due uomini in scooter sono entrati in azione, colpendolo brutalmente.
“Uno dei due era il doppio di me, mi ha fatto cadere a terra. Anche la ragazza ha provato a fermarli, ma loro hanno continuato a picchiarmi”, ha aggiunto.
L’intervento dei soccorsi e l’indagine in corso
Michael è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Pertini, dove ha ricevuto le cure necessarie. Successivamente ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno già acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza del locale.
Al momento gli aggressori non sono stati identificati, ma si ipotizza che non facessero parte del gruppo seduto al tavolo con cui Michael aveva parlato poco prima dell’assalto. Le indagini sono ora concentrate sul riconoscimento dei due uomini fuggiti in scooter. Foto: frame dalla tv