Pubblicato il 17 Maggio 2025
Scoperta inquietante nel cuore di Roma
Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 16 maggio, un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato scoperto nel fiume Tevere, nei pressi di Ponte Vittorio Emanuele II, il ponte che collega piazza Pasquale Paoli al lungotevere Vaticano, nel centro della Capitale.
La segnalazione da parte dei passanti
Intorno alle 21, alcuni cittadini hanno notato una sagoma sospetta galleggiare nelle acque del Tevere e hanno immediatamente avvertito le autorità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia San Pietro e gli specialisti del Nucleo Investigativo di via In Selci.
Recupero del corpo e primi accertamenti
Per il recupero della salma, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, giunti sul luogo con una squadra di sommozzatori. I pompieri, a bordo di un gommone, hanno raggiunto e riportato il corpo sulla banchina del fiume.
Nessun segno di violenza sul cadavere
Il medico legale, giunto sul posto, ha effettuato un primo esame esterno. Non sono stati rilevati segni evidenti di violenza sul corpo. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, compresa quella del suicidio.
Indagini in corso per identificare la vittima
L’identità della persona ritrovata resta al momento sconosciuta, e sono in corso gli accertamenti per risalire alle generalità. Il corpo è stato trasferito in obitorio, dove si procederà con l’autopsia. I risultati degli esami autoptici saranno cruciali per determinare la causa e la data del decesso.
Autorità al lavoro per fare luce sull’accaduto
Le indagini proseguono sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, che attende l’esito degli approfondimenti medico-legali per chiarire le circostanze del ritrovamento. Immagine di repertorio

