Pubblicato il 24 Aprile 2025
Un evento spirituale che diventa sfida logistica
Roma si appresta ad accogliere un afflusso straordinario di pellegrini in occasione del funerale di Papa Francesco, previsto per sabato 26 aprile. La città eterna si prepara a un vero e proprio pellegrinaggio di massa, con oltre 100.000 fedeli attesi tra arrivi in aereo, pullman e treni. L’evento, di portata mondiale, sta già mettendo sotto pressione il sistema ricettivo cittadino, con particolare tensione nelle zone limitrofe al Vaticano.
Prezzi alle stelle per dormire a Roma
L’impatto immediato di questo afflusso si fa sentire sui prezzi delle sistemazioni alberghiere. Le principali piattaforme di prenotazione segnalano che, accanto a strutture che mantengono prezzi regolari, non mancano rincari vertiginosi e speculazioni evidenti.
- Una doppia in un b&b in piazza Risorgimento viene offerta a 1.015 euro a notte.
- In via Cola di Rienzo, una notte in un hotel tre stelle arriva a 920 euro.
- Un hotel a cinque stelle nei pressi di Porta Cavalleggeri chiede 2.232 euro per la notte del 25 aprile.
- Anche opzioni più economiche risultano proibitive: 670 euro in zona Ottaviano, 537 euro vicino a viale Vaticano.
Case religiose: un’alternativa più etica (ma quasi esaurita)
In questo contesto di prezzi gonfiati, le case religiose rappresentano una delle poche soluzioni accessibili. Coordinate dall’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, queste strutture mantengono tariffe fisse e contenute tutto l’anno.
Come spiega il presidente Fabio Rocchi, una camera doppia con colazione costa 90 euro, con possibilità di cena a 15 euro. Tuttavia, la disponibilità è molto limitata, poiché molte stanze sono già prenotate per il Giubileo degli Adolescenti, che si sovrappone alle esequie del pontefice.
Fiumicino accoglierà oltre 20mila pellegrini
Si stima che più di 20mila persone atterreranno a Fiumicino con voli provenienti da tutto il mondo. Alcuni fedeli, soprattutto dall’America Latina, hanno pagato oltre 3.000 euro per un volo diretto dall’Argentina pur di essere presenti.
Nel frattempo, le diocesi italiane stanno organizzando trasporti su larga scala, con pullman e treni speciali per portare a Roma centinaia di migliaia di fedeli.
Il punto di Federalberghi
Secondo Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi, la situazione è sotto controllo, nonostante l’alta domanda:
«Ci sono più prenotazioni del previsto ma non siamo ancora al tutto esaurito. C’è stato un primo momento di cancellazioni, poi nuove prenotazioni legate al funerale».
Roma si prepara con impegno e devozione a un evento epocale, che richiederà non solo spirito di accoglienza, ma anche grande capacità organizzativa per gestire l’ondata di fedeli in arrivo da tutto il mondo.