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Roman Kostomarov

Roman Kostomarov: la leggenda del pattinaggio in condizioni disperate

Pubblicato il 21 Febbraio 2023

Le condizioni di Roman Kostomarov, leggenda del pattinaggio sul ghiaccio, sono quasi disperate dopo il drastico peggioramento degli ultimi giorni.

L’ex danzatore ha subito un ictus e ha trascorso la notte tra lunedì e martedì in terapia intensiva e sotto plasmaferesi (la purificazione del sangue) per infezione. La scorsa settimana al 46enne russo erano stati amputati gli arti. Ora, però, rischia la vita.

Roman Sergeevic Kostomarov è stato uno dei migliori interpreti del suo sport a livello internazionale e tra i tanti titoli, nella danza ha conquistato due medaglie d’oro ai Mondiali (2004 e 2005), tre medaglie d’oro agli Europei (2004, 2005 e 2006). Senza dimenticare l’oro delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 in coppia con Tatiana Navka.

Terminata la carriera sportiva, ha continuato a danzare negli spettacoli e nelle esibizioni. L’età però si fa sentire e lo scorso mese, per partecipare a uno spettacolo all’aperto organizzato da un altro campionissimo, Ilya Averbukh (argento a SaltLake City 2022), ha lavorato a bassissime temperature.

Così lo scorso 10 gennaio è arrivato il ricovero d’urgenza a Kommunarka, alla periferia di Mosca, con la febbre altissima. E da quel momento è iniziato un calvario infinito: polmonite bilaterale, perdita di conoscenza, infezione che si diffonde in tutto il corpo, coma artificiale, amputazione dei piedi (e forse anche delle mani).

Ora l’ictus, così come riferisce Sport Express, e i gravi danni cerebrali conseguenti: “Ematoma infracerebrale con fase acuta nel lobo frontale, lesioni della materia grigia e bianca”, scrive il quotidiano.

La situazione è degenerata. Perché dopo un altro intervento, le condizioni di Kostomarov sono peggiorate con il cedimento dei polmoni: quello destro non funziona in maniera indipendente, mentre c’è una fibrosi in quello sinistro con l’accumulo di liquido. Accumulo che si sta verificando anche in altre parti del corpo a causa della ridotta funzionalità dei reni.

La moglie Oksana Domnina nei giorni scorsi ostentava ottimismo, ma i medici adesso sono pessimisti. La donna, a sua volta ex atleta olimpionica (bronzo nel 2010 a Vancouver, l’8 febbraio ha condiviso su Facebook un post molto emotivo per il compleanno di Roman, invitando tutti alla preghiera:

“Buon compleanno mio eroe, mio campione in tutto. Sono orgogliosa di te, supereremo tutto e affronteremo tutto”, e chiedendo alla stampa di smettere di chiamarla.

Insomma, la situazione è davvero complessa e gravissima.

“Il processo di disintegrazione di tutti gli organi si è iniziato. Considerando la gravità della situazione, molto probabilmente c’è un’insufficienza generale di più organi, inclusa l’insufficienza renale. L’edema nei reni era il risultato di molti gravi disturbi nel corpo”, ha detto alla stampa russa la dottoressa Anna Korobkina, nefrologa dell’Israeli Hadassah Medical Center, cui fa capo l’ospedale di Kommunarka.