Contenuti che, quindi, dovranno essere filogovernativi o non contrari alla linea politica di pensiero e politica stabilita dall’apparato nelle mani di Putin.
Con l’arrivo della guerra la Russia sta pressando anche piattaforme così come TikTok e Youtube affinché rimuovano contenuti relativi a guerra e militari che, in questi giorni, si stanno diffondendo e diventano virali nel giro di pochissimo.
Netflix è stata inserita in una lista del servizio federale per la supervisione della connessione e la comunicazione di massa – così come viene definito – nel 2021. In questa lista di servizi audio e video ci finiscono tutte quelle piattaforme e applicazioni che arrivano a registrare più di 100.000 utenti unici al giorno. Questo comporta, oltre al trasmettere all’interno del proprio palinsesto il principale canale russo Channel One, il canale della Chiesa Ortodossa Spas e altri canali associati al governo.
E’ emblematica la vicenda del documentario Netflix sulla crisi in Ucraina diretto da Evgeny Afineevsky e candidato all’Oscar nel 2016.: Winter on Fire da domani farà parte della lista di contenuti che non devono essere trasmessi perché promotori di estremismo dal punto di vista del governo Putin.
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