Pubblicato il 25 Aprile 2025
Sospensione decennale senza spiegazioni
Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, ha reso pubblica una decisione scandalosa della piattaforma TikTok: il suo account è stato sospeso fino al 16 aprile 2035, una sospensione di ben dieci anni, definita ironicamente ‘temporanea’ dallo stesso Borsellino.
“Farò ampiamente in tempo per morire…”, commenta Salvatore Borsellino con amarezza.
Amarezza e polemica contro la piattaforma
“Non mi è stata fornita alcuna spiegazione. In teoria posso ancora pubblicare, ma la visibilità dei miei contenuti è fortemente limitata”, afferma il fondatore del Movimento delle Agende Rosse.
Con profonda delusione annuncia: “Mi dispiace per chi aveva iniziato a seguirmi, ma non posso continuare a scrivere su un social del genere”. E ancora: “Questi sono i social in Italia: non sospendono il figlio di Totò Riina, ma sospendono il fratello di Paolo Borsellino”.
Interviene la Rete no-bavaglio
Anche la Rete no-bavaglio prende posizione, parlando di una grave violazione della libertà di espressione e dell’articolo 21 della Costituzione.
L’associazione chiede un’azione immediata da parte dei parlamentari: “Serve un’interrogazione urgente all’Agcom, l’autorità di vigilanza sulle telecomunicazioni, per chiarire il motivo di questa censura da parte di TikTok”. Infine, viene espressa vicinanza e pieno sostegno a Salvatore Borsellino e alla sua battaglia per la verità e la giustizia, portata avanti con determinazione da anni attraverso il Movimento delle Agende Rosse.