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Matteo Salvini

Salvini torna sulla morte di Kirk: «Un omicidio spartiacque, anche Pontida cambierà»

Pubblicato il 14 Settembre 2025

Il vicepremier commosso per l’attivista Usa

Matteo Salvini ha espresso profonda commozione per l’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista conservatore statunitense ucciso da un cecchino mentre parlava agli studenti universitari nello Utah. Intervistato dal Corriere, il vicepremier ha dichiarato: «Ho pianto vedendo i ragazzi che pregavano insieme».

Salvini definisce l’evento come un momento spartiacque a livello globale: «Mai, da trent’anni a oggi, qualcosa mi aveva colpito tanto. C’è un prima e un dopo». Secondo il leader della Lega, l’episodio mette in luce sia la solidarietà dei giovani che la cattiveria e l’odio esibiti senza vergogna da alcuni settori della società.

Le responsabilità della sinistra secondo Salvini

Il vicepremier ha sottolineato la presunta responsabilità di una parte della sinistra, pur specificando che «non tutta». Salvini ha evidenziato il profilo di Kirk: bianco, conservatore, anti-woke, cristiano e critico sull’immigrazione e sull’Islam. Secondo lui, la violenza contro chi non condivide certe idee è un segnale preoccupante: «Se una parte della sinistra legittima la violenza nei confronti di chi non la pensa come lei, vivremo giorni difficili».

Salvini nelle scuole e università

Il vicepremier ha annunciato un impegno diretto con i giovani: «Domani stesso manderò una lettera ai presidi delle superiori e ai rettori: mi metto a disposizione per andare a parlare nelle scuole e nelle università». L’obiettivo, spiega, è confrontarsi soprattutto con chi non la pensa come lui, partendo dai temi del suo lavoro ministeriale, dalle vite degli studenti e dalla sicurezza stradale.

Il raduno di Pontida dedicato a Kirk

Salvini intende inoltre rendere omaggio a Kirk durante il raduno di Pontida, previsto per il prossimo fine settimana, definendolo un momento di riflessione sul coraggio e sulla libertà contro la violenza.
Il programma prevede interventi su temi di politica internazionale, inclusi riferimenti alla condanna di Marine Le Pen e a situazioni politiche in Brasile con l’ex presidente Bolsonaro.
Il palco della Lega ospiterà anche giovani e opinionisti che si espongono con coraggio sui social e nei media, promettendo una Pontida diversa dalle precedenti.

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