Pubblicato il 25 Febbraio 2025
San Pelino è un piccolo paese vicino ad Avezzano, in Abruzzo, di appena 2.000 abitanti. Fino a poco tempo fa regnava la tranquillità e, come si diceva una volta, “si potevano tenere le chiavi vicino le porte”. Oggi non è più così, anzi, il paese da tempo è ormai ostaggio di ladri e malviventi che mettono a segno periodicamente furti all’interno delle abitazioni, scatenando il panico tra la popolazione.
L’ondata di furti a San Pelino
La popolazione è esasperata e la situazione è così grave che il caso è arrivato addirittura in tv, dove se n’è parlato a Quarta Repubblica. Gli abitanti hanno raccontato che sono stati costretti a mettere i fermi dietro alle persiane e alle ringhiere, o a installare dispositivi d’allarme altamente sofisticati.
Un cittadino in tono minaccioso ha detto: “Se entrano in casa mia, non so come ne escono”, mentre un altro ha rivelato che la sua bimba dopo aver subito un furto in casa, ha paura addirittura di mettersi il pigiama nella sua cameretta.
I cittadini hanno deciso di passare alla giustizia privata e così si sono organizzati con ronde notturne, nella speranza che fungano da deterrente per i malviventi. E così alle 19:15 iniziano le ronde organizzate e coordinate su Whatsapp, dove ci sono almeno un centinaio di partecipanti.
I residenti hanno raccontato che una volta, capendo che i ladri usavano la ferrovia come via di fuga, si erano appostati lì poco prima che mettessero a segno un colpo. La polizia li arrestò pure, ma a mezzanotte furono già lasciati liberi. I ladri sono così sfrontati che spesso agiscono a volto scoperto, senza temere di essere ripresi dalle telecamere. È questa impunità che fa paura agli abitanti di San Pelino, molti dei quali hanno terrore di restare soli in casa e per questo motivo hanno deciso di rispondere ai malviventi con le ronde notturne.

