Pubblicato il 29 Agosto 2025
Intervento dei Carabinieri e indagini
I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Li Battiati hanno denunciato in stato di libertà 5 persone ritenute responsabili di una rissa tra familiari. L’indagine, complessa e dettagliata, ha permesso di ricostruire le fasi della lite e identificare tutti i partecipanti, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
La segnalazione è giunta intorno alle 20,30 alla Centrale Operativa di Gravina di Catania: la lite si stava svolgendo all’interno di un complesso residenziale, coinvolgendo, tra gli altri, due uomini già noti alle forze dell’ordine.
Arrivo sul luogo della rissa
I militari, già presenti sul territorio per un servizio di prevenzione, hanno raggiunto immediatamente il luogo, noto alle autorità anche per le famiglie coinvolte. Sul posto hanno trovato diversi soggetti nella scivola dei garage, tra cui alcuni inginocchiati a bloccare un uomo tra un muro e un’auto parcheggiata.
Poiché il cancello dei garage era chiuso, i Carabinieri hanno attraversato un vialetto perimetrale per raggiungere l’uomo in difficoltà, chiedendo rinforzi tramite radio. Tutti i presenti sono stati allontanati, mentre il 52enne ferito è stato messo in sicurezza.
Una gazzella del Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania è intervenuta in supporto, vista la presenza di numerose persone e la scarsa illuminazione della zona.
Identificazione dei coinvolti
I Carabinieri hanno identificato:
- Il 52enne ferito
- Sua moglie di 46 anni
- La 57enne sorella del 52enne
- Il marito di quest’ultima, 63 anni
- Il figlio 21enne della coppia
Le indagini hanno confermato che la rissa ha coinvolto due famiglie residenti nello stesso stabile di Sant’Agata Li Battiati.
Dinamica della lite
Dalle dichiarazioni e dalle testimonianze raccolte, è emerso che la lite era scaturita da vecchi rancori familiari. Il 52enne aveva costruito dei rialzi in cemento dietro il carrabile, impedendo l’apertura del cancello e l’accesso ai parenti e agli altri condomini.
La discussione iniziale è degenerata in aggressione fisica con mazza da baseball, poi sequestrata, e tentativo di uso di un coltello, non ancora trovato. Il 52enne ha colpito ripetutamente il cognato, provocando ferite gravi.
Soccorsi e prognosi
Sul posto sono intervenute ambulanze del 118, che hanno trasportato i feriti in ospedale:
- I due cognati
- La moglie del 52enne, colta da malore
Le prognosi riportano tra i 12 e i 30 giorni, con ferite lacero-contuse, fratture alle coste, traumi toracici e frattura alla mano.
Il lavoro dei Carabinieri ha permesso di chiarire le responsabilità e di documentare in maniera precisa la vicenda, ponendo le basi per eventuali provvedimenti giudiziari.

