Pubblicato il 7 Giugno 2025
- Secondo il racconto della 15enne Igor Sollai sarebbe riuscito a portarla nella camera da letto con la scusa di parlare dei suoi problemi e proprio li l’avrebbe molestata.
Ancora guai giudiziari per Igor Sollai, il 44enne di San Sperate, rinchiuso nel carcere di Uta dopo che ha confessato di aver ucciso la moglie. Francesca Deidda, uccisa a martellate dall’uomo il 10 maggio del 2024 all’interno della sua abitazione. Le nuove indagini – coordinate dal pubblico ministero Marco Cocco – sono state chiuse nelle scorse ore e l’ipotesi di reato è “violenza sessuale su una minore”, si legge nelle carte della Procura. Le accuse nei confronti del reo confesso per omicidio della moglie nascono dal racconto di una ragazza di 15 anni – figlia di amici di famiglia – che avrebbe riferito agli inquirenti, di essere stata portata nella camera da letto dell’uomo con la scusa di parlare di problemi personali. Qui poi la giovanissima sarebbe stata molestata. La 15enne – difesa dall’avvocato Fabrizio Bellisai – ha confermato tutte le accuse di fronte ai magistrati durante un incidente probatorio. Ora si attende la richiesta di rinvio a giudizio.