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Sassi contro un operatore del Goretti: continuano le aggressioni all’interno del Pronto Soccorso di Latina

La Uiltucs denuncia l’aumento delle aggressioni al Pronto Soccorso Goretti di Latina e chiede misure urgenti per la sicurezza degli operatori. Sciopero in vista se non verranno prese soluzioni

Pubblicato il 25 Luglio 2025

La situazione di crescente violenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina continua a destare preoccupazione. Recentemente, una Guardia Particolare Giurata è stata aggredita durante il suo turno di servizio, confermando un fenomeno che sta diventando sempre più allarmante.

Le Aggressioni al Pronto Soccorso: Un Problema Pervenuto da Tempo

La Uiltucs (Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio Servizi) ha più volte denunciato la crescente violenza e aggressività nei confronti del personale di sicurezza che lavora all’interno del Pronto Soccorso Goretti. Secondo il delegato sindacale della Uiltucs Latina, le aggressioni sono ormai frequenti e non vengono affrontate adeguatamente dalle istituzioni competenti.

Le guardie giurate, infatti, sono costrette a operare in condizioni di grande insicurezza, senza una vera e propria postazione protetta. In particolare, è stato evidenziato come il personale di sicurezza debba lavorare dietro un “banco di scuola” che non offre alcuna protezione contro i rischi, malgrado la presenza di un gabbiotto chiuso della Polizia di Stato, che rimane inutilizzato.

Il Caso dell’Ultima Aggressione e la Reazione della Uiltucs

L’ultimo episodio si è verificato quando un aggressore ha lanciato una pietra contro una Guardia Particolare Giurata. Nonostante l’attacco, il lavoratore ha saputo reagire prontamente, chiamando le forze dell’ordine. Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze gravi, ma l’aggressione ha sollevato il grave problema della sicurezza degli operatori.

La Uiltucs ha prontamente denunciato l’accaduto sia alla Direzione Sanitaria AUSL Latina sia alla METROPOL, la società affidataria del servizio di sicurezza. Inoltre, sono state avanzate lamentele per la mancanza di misure adeguate di protezione per il personale, con l’intenzione di avviare una protesta più forte. Il sindacato ha infatti annunciato che, in assenza di azioni concrete, si ricorrerà a uno sciopero per portare l’attenzione sulla gravità della situazione.

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