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Scarico abusivo nel torrente a Riposto: cantiere denunciato e obbligato alla bonifica

Pubblicato il 29 Maggio 2025

Controlli ambientali rafforzati per proteggere il territorio

I Carabinieri intensificano le attività di monitoraggio ambientale per contrastare le violazioni legate alla gestione dei rifiuti e salvaguardare il paesaggio naturale. In questa azione mirata, è fondamentale la collaborazione con enti tecnici e ambientali specializzati.

Intervento congiunto in località Archi

Nella mattinata odierna, (29 maggio) i militari della Stazione Carabinieri di Riposto, con il supporto dell’Ufficio Tecnico comunale e dell’Arpa, hanno effettuato un sopralluogo in località Archi, presso un cantiere dove erano in corso lavori di ampliamento di una villetta a schiera.

Rifiuti scaricati nel torrente Casanera

Durante l’ispezione, è emerso che i materiali di risulta derivanti dai lavori edili erano stati illegalmente sversati nell’alveo del torrente Archi, noto anche come Casanera, un’area di elevata sensibilità ambientale.

Grave violazione delle norme sullo smaltimento

Il committente della ristrutturazione aveva affidato l’incarico a un’impresa edile di Acireale, gestita da un 38enne, il quale ha scelto di scaricare i detriti direttamente nel fiume invece di smaltirli correttamente tramite ditte autorizzate. Questo comportamento ha provocato un notevole danno ambientale.

Denuncia e obbligo di bonifica

Alla luce degli elementi raccolti – che saranno verificati in sede giudiziaria – l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per abbandono incontrollato di rifiuti, con il rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. I Carabinieri hanno inoltre ordinato la rimozione immediata dei materiali inquinanti, imponendo l’obbligo di documentare l’avvenuta bonifica del sito.

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