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Sciopero generale per Gaza e Palestina: Italia in piazza tra cortei e scontri

Pubblicato il 22 Settembre 2025

Mobilitazione nazionale del 22 settembre

In tutta Italia si sono svolti cortei e manifestazioni per Gaza e la Palestina, nel quadro dello sciopero generale di oggi, lunedì 22 settembre. In diverse città si sono registrati momenti di forte tensione, con scontri tra polizia e manifestanti. Le situazioni più critiche si sono verificate a Milano, ma disordini e blocchi hanno interessato anche Bologna, Roma, Torino, Pisa e Porto Marghera.

Milano: epicentro degli scontri

Nel primo pomeriggio, nella zona della stazione Centrale, un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare nell’atrio principale.

  • Lancio di oggetti e parti di impalcature verso le forze dell’ordine nella galleria delle Carrozze
  • Cordoni della polizia, lacrimogeni e cariche per disperdere i presenti

Molti hanno cercato di raggiungere la metropolitana, mentre altri hanno usato idranti della stazione contro gli agenti. È intervenuto anche un contingente di carabinieri.
Gli scontri si sono spostati in piazza Duca d’Aosta, dove sono state scagliate transenne e fumogeni, con manifestanti che urlavano “assassini”.
La circolazione è risultata bloccata da piazza della Repubblica e i negozi hanno abbassato le saracinesche.

Bologna: autostrada e tangenziale occupate

A Bologna i manifestanti hanno occupato l’autostrada e la tangenziale, gridando slogan contro il premier israeliano e minacciando di bloccare l’aeroporto.

  • La polizia in assetto antisommossa ha formato cordoni e lanciato lacrimogeni in via Stalingrado, vicino alla fiera Cersaie.
  • I partecipanti hanno lasciato sulla strada biciclette, pezzi di albero e inferriate per creare barriere.
    La città ha vissuto scene di guerriglia urbana.

Roma: corteo e blocchi alla tangenziale

A Roma oltre 50.000 persone hanno sfilato da piazza dei Cinquecento verso Porta Maggiore, con metro Termini chiusa per sei ore.
Alcuni manifestanti hanno scavalcato il guard rail della tangenziale, bloccando il traffico e sventolando bandiere palestinesi al grido di “Palestina libera”.
Il percorso era stato autorizzato in via eccezionale dalle autorità per la grande partecipazione.

Torino e Pisa: tensioni e interruzioni

  • Torino: un gruppo ha occupato per alcuni minuti i binari ferroviari, costringendo la polizia a intervenire.
  • Pisa: manifestanti hanno bloccato la superstrada Firenze-Pisa-Livorno nei pressi dell’aeroporto, creando pesanti disagi al traffico.

Porto Marghera: idranti contro il corteo

A Porto Marghera circa 15.000 manifestanti hanno cercato di bloccare le attività portuali.
La polizia in assetto antisommossa ha risposto con idranti ad alta pressione, costringendo il corteo a indietreggiare.
Nel Veneto lo sciopero generale ha avuto alta adesione nel trasporto pubblico, nelle scuole e nelle università. A Venezia alcuni studenti hanno occupato il rettorato di Ca’ Foscari.

Bilancio di una giornata ad alta tensione

Lo sciopero nazionale per Gaza e la Palestina si è trasformato in una giornata di proteste e scontri diffusi, con blocchi stradali, cariche della polizia e traffico paralizzato in più città italiane. Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre proseguono le iniziative di solidarietà verso il popolo palestinese.

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