Pubblicato il 11 Maggio 2024
Non bastavano le dichiarazioni imbarazzanti del generale Vannacci, che nella sua ultima uscita ha detto che le persone dai capelli rossi non sono normali, ma ora c’è un altro generale finito sotto le luci dei riflettori per una battuta a dir poco infelice. Il suo nome è Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare che lo scorso 9 maggio era intervenuto per il centenario del “Ruolo delle armi” all’aeroporto militare “Francesco Baracca” di Centocelle.
Proprio qui nacque nel lontano 1923 la Regia Aeronautica, con l’istituzione del “Regio corpo degli aeroporti”, che si occupava di tutte le attività di terra legate alle operazioni di volo. Nel 1998 il comparto dell’Aeronautica divenne poi “Ruolo delle armi”.
La battuta infelice di Luca Goretti
Ed è in questo contesto che ha parlato Luca Goretti, che evidentemente voleva chiudere il suo intervento con una battuta ad effetto che, sinceramente, non gli è venuta molto bene. Si stava parlando dell’Intelligenza Artificiale, una tecnologia che inevitabilmente ha fatto irruzione prepotentemente anche nel settore militare e che presenterà nuove sfide ma anche opportunità ai militari.
Forse cercava una battuta simpatica per chiudere il suo intervento ribadendo che nessuna Intelligenza Artificiale potrà mai battere l’essere umano, ma il paragone che ha fatto non è sembrato dei più azzeccati. “Credo che non riuscirà mai a battere un napoletano. Il giorno in cui l’IA riuscirà a fotterci come un napoletano che scambia una radio con un mattone, allora sì che è meglio andare a casa. Ma sono convinto che questo non accadrà mai” – queste le parole di Goretti che hanno strappato anche qualche timido sorriso tra il pubblico, ma che stanno sollevando un polverone sui social.
Goretti ha evidentemente fatto riferimento al film “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” di Nanni Loy, dove abili truffatori napoletani riuscivano a vendere uno stereo, che in realtà era solo un pesante mattone. Lo stereotipo del napoletano truffatore però non è piaciuto e sui social infuria la polemica per il paragone poco azzeccato e poco riuscito.

