Il McDonald’s è una delle catene di fast food più famose in tutto il mondo che ha punti vendita dislocati in ogni angolo del globo. In questi anni però sono successi casi piuttosto scioccanti, come quello di una donna in Francia che ha trovato una lucertola nel suo panino. La cliente ha poi dichiarato di aver sentito qualcosa di strano sotto i denti per poi scoprire con orrore la presenza della lucertola, per di più cosparsa di salsa e quindi probabilmente vista dallo chef. La donna ha lamentato che come rimborso le hanno offerto semplicemente uno sconto del 10%.
Ancora più macabro il ritrovamento in un panino a Santa Cruz, in Bolivia, dove una donna ritrovò addirittura un dito umano. In quel caso la vicenda si verificò però in un locale della catena di ristoranti Hot Burger e il locale fu chiuso e fu avviata un’inchiesta per attentato alla salute pubblica. In seguito ad ulteriori accertamenti sembra che un dipendente, mentre stava lavorando con un tritacarne, si tagliò il dito che evidentemente finì nell’impasto della carne.
Altrettanto sconvolgente è la storia raccontata da un cliente che, mentre stava addentando il suo McChicken, ha fatto una scoperta incredibile: all’interno c’era un’asta metallica appuntita che si era staccata da un termometro.
La vicenda è stata raccontata dall’uomo sui social, confessando il suo choc quando ha scoperto che stava per ingerire la punta metallica che evidentemente si era staccata da un termometro e che infatti il personale stava cercando. Il cliente, chiaramente scioccato, si è rivolto al personale per raccontare il fattaccio ed è rimasto spiazzato dalla loro reazione.
Come ha rivelato la fidanzata dell’uomo, ancora più scioccante è stata la risposta del personale quando è stato riportato indietro il panino: hanno offerto come rimborso un buono da 15 dollari oppure un altro McChicken in sostituzione. La coppia si è chiaramente infuriata e ha deciso di raccontare tutto sui social.
Un ex manager della catena di fast food ha spiegato che i dipendenti usano il termometro “per controllare due o tre volte al giorno la temperatura di alcuni prodotti, specialmente le crocchette e gli hamburger di pollo. Potrebbe essere successo, ma è assurdo che non se ne siano accorti”.
Tesi avvalorata da un ex dipendente che ha spiegato: “Lo staff infila il termometro nei prodotti non andando oltre i due centimetri di profondità: in questo modo si testa la temperatura affinché possa essere servita ai clienti”.
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