Pubblicato il 10 Ottobre 2025
Una scoperta straordinaria a 500 metri di profondità
Nel cuore del Golfo di Napoli, a circa 500 metri sotto la superficie del mare, gli scienziati hanno individuato una grande e antica barriera corallina rimasta finora sconosciuta. La scoperta è stata realizzata dalla nave di ricerca Gaia Blu del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nell’ambito della missione scientifica Demetra, coordinata dall’Istituto di Scienze Marine di Bologna (Ismar).
Un lavoro di squadra tra istituti di eccellenza
Alla spedizione partecipano anche la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, l’Università Politecnica delle Marche e l’Università Federico II di Napoli, confermando l’importanza della collaborazione tra i principali centri di ricerca italiani.
Coralli bianchi, neri e spugne: un ecosistema unico
Le imponenti strutture coralline, larghe oltre due metri, sono state individuate grazie a un veicolo sottomarino a controllo remoto, in grado di esplorare i fondali più profondi. Queste formazioni sono costituite principalmente da “coralli bianchi”, privi di pigmento, ma ospitano anche coralli neri, coralli solitari, spugne e numerose altre specie di elevato valore ecologico.
Un ritrovamento di grande valore per la scienza italiana
“È un ritrovamento eccezionale per i mari italiani”, ha dichiarato Giorgio Castellan, del CNR-Ismar di Bologna, responsabile della missione. Questa scoperta apre nuove prospettive per la conoscenza degli ecosistemi marini profondi e conferma quanto ancora ci sia da esplorare sotto la superficie del Mediterraneo.

