« Torna indietro

Scordia, scoperta una “santabarbara” in casa, 57enne denunciato

Pubblicato il 24 Novembre 2025

Operazione dei Carabinieri: l’indagine che ha portato alla scoperta

Grazie alla costante attività info-investigativa dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, supportati dalla Stazione di Scordia, è stato denunciato un 57enne incensurato del posto. L’uomo è ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi, esplosivi e munizioni, sulla base degli elementi raccolti e verificati in sede giudiziaria.

Durante i frequenti servizi di controllo nelle aree rurali, i militari avevano ricevuto segnalazioni sulla possibile presenza, nell’abitazione dell’uomo, di un ingente quantitativo di munizioni e materiale esplosivo. Informazioni che hanno richiesto un immediato e puntuale riscontro.

La perquisizione e le prime conferme

Intorno alle 18,30 i Carabinieri si sono presentati nell’abitazione dell’uomo, nel centro di Scordia, per effettuare una perquisizione. Fin dai primi minuti sono arrivate le conferme ai sospetti investigativi.

All’interno del salotto, infatti, i militari hanno trovato numerose cartucce da caccia, diversi macchinari per la ricarica delle munizioni e circa 100 cartucce già assemblate per pistole calibro 357 magnum, 6.35, 9 e 45.

Il ritrovamento nel garage: polvere da sparo e migliaia di munizioni

La perquisizione è stata poi estesa al garage dell’abitazione, situata peraltro in una zona densamente popolata. Qui i Carabinieri hanno scoperto una vera e propria santabarbara domestica:

  • oltre 13 kg di polvere da sparo,
  • ulteriori macchinari per la produzione di cartucce,
  • circa 150 kg di materiale vario utile alla ricarica,
  • 2089 munizioni complessive di vari calibri.

Sequestro delle armi regolarmente denunciate

In relazione a quanto rinvenuto, i Carabinieri hanno proceduto anche al ritiro cautelare delle armi legalmente detenute dal 57enne. Si tratta di:

  • 3 pistole calibro 6.35, 357 magnum e 45
  • 10 fucili da caccia calibro 12 e 20.

Le indagini proseguono per chiarire la destinazione e l’origine dell’ingente materiale sequestrato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *