Pubblicato il 17 Febbraio 2025
Un senzatetto di 59 anni, ospite del centro di accoglienza notturno della Caritas nella città vecchia di Taranto, ha scoperto di essere intestatario di una società che ha ricevuto finanziamenti statali per 1,2 milioni di euro. Tuttavia, la vicenda si rivela ancora più intricata: secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la procura di Taranto ha chiuso le indagini della guardia di finanza e notificato gli avvisi a tre imprenditori un 52enne tarantino, un 39enne di Grottaglie e un 74enne di Taranto. I tre sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata, sostituzione di persona e circonvenzione di incapace.
La truffa
La situazione è emersa quando l’uomo, ignaro della sua insolita ricchezza, ha presentato una richiesta per ottenere il reddito di dignità, che però gli è stata rifiutata. Dagli accertamenti è risultato infatti che figurava come rappresentante legale di un’azienda che aveva ricevuto un finanziamento di grande entità.
Secondo la ricostruzione della Gazzetta del Mezzogiorno, sarebbe stato l’imprenditore 52enne, con l’aiuto di un complice, a condurre il senzatetto da un commercialista di Martina Franca. Qui gli avrebbe fatto firmare una serie di documenti che, all’insaputa dell’uomo, lo designavano come amministratore di un’azienda di costruzioni meccaniche, la quale poco dopo avrebbe ricevuto il cospicuo finanziamento statale.
Immagine di repertorio.

